Quattro reti al Martano, cinque al Gallipoli. E un calcio-champagne che non si vedeva dai tempi di Toma e Venezia
MANDURIA-GALLIPOLI 5-0
MANDURIA: Fiorentino, Blè (s,t, 29’ Mele), Coccioli; Marchi, Nazaro, Ferrara; Paticchio (s.t. 20’ Perlangeli), Cocciolo, Peluso, Malagnino, Scala (s.t. 22’ Ancora). All.: Passariello.
GALLIPOLI: Stanca, Conte, Tondo (s.t. 3’ Migali); Pellegrino (s.t. 17’ Legari), Greco, Casalino; L. Romano, Parlacino, Nobile, De Razza, Renis. All.: Massimo.
ARBITRO: Panettella di Bari.
RETI: p.t. 12’ Malagnino; 29’ Cocciolo (rig.); s.t. 15, 29’ e 39’ Peluso.
MANDURIA – Sul Gallipoli si abbatte il ciclone Manduria: 5 come le reti rifilate ai salentini nella sfida fra le due più immediate inseguitrici del Galatina, 5 come le vittorie consecutive della squadra di mister Passariello.
Nonostante la pioggia intensa, il Manduria ha sciorinato un calcio-champagne: tocchi di prima e marcature di eccellente fattura. Un gioco come non si vedeva almeno da un decennio: ricordiamo spettacoli simili quando, in panchina, vi era mister Antonio Toma o, ancora prima, quando il Manduria era allenato da mister Tonino Venezia e, in campo, indossava la casacca biancorderde lo stesso attuale allenatore Peppe Passariello.
Ritornando alla gara di ieri, il Gallipoli si è fatto vedere nella metà campo avversaria solo in avvio di gara. Al 7’ ha provato Renis, con un diagonale abbondantemente fuori. Al 10’ è stata la volta dell’ex calciatore neretino Parlacino, che ha impegnato Fiorentino.
Poi solo Manduria. Al 11’ un tiro di Coccioli è deviato in angolo. E’ il preludio al gol, che è arrivato un minuto dopo: assist di Cocciolo per Malagnino, il quale, dal limite dell’area, ha fatto partire un tiro a rientrare che ha fulminato Stanca. Da solo, questo gol vale il prezzo del biglietto…
Il Manduria non è stato pago del vantaggio. Nonostante la pioggia cadesse a catinelle, al 17’ Scala (alla migliore prestazione col Manduria) ha sfiorato il palo. Al 20’ ha tentato la gloria Marchi, ma Stanca ha parato.
Al 29’ il raddoppio. fallo di mani in area di Casalino e l’arbitro ha concesso il calcio di rigore. Cocciolo ha spiazzato il portiere, ma sul gol c’è stato un giallo. La rete della porta di Stanca era bucata e la sfera è uscita fuori. Un attimo di indecisione e, poi, la terza arbitrale ha convalidato.
La gara si sarebbe potuta chiudere al 42’: Malagnino è stato atterrato in area da Stanca. Per regolamento, l’arbitro avrebbe dovuto assegnare il calcio di rigore ed espellere l’estremo difensore ospite. Invece, forse non infierire, ha preferito sorvolare.
Chi si attendeva un Gallipoli smanioso di tentare la rimonta nella ripresa è rimasto deluso. Il Manduria, che non disponeva di ben quattro difensori (gli infortunati Serio e Negro e gli squalificati De Florio e Calò), non ha fatto vedere palla ai salentini.
Al 3’ Malagnino, in giornata di grazia, ha impegnato ancora una volta Stanca. Al 10’ gran bella azione di Scala, assist a Malagnino, che ha gonfiato la rete, ma l’arbitro ha annullato. All’11’ tiro dalla lunga distanza di Cocciolo, con Stanca che è costretto a deviare.
Al 15’ è iniziato il Peluso-show. L’attaccante biancoverde, oltre ad aver ritrovato confidenza con la via della rete, si dimostra utilissimo a far salire la squadra e a dar man forte al centrocampo nei ripieghi. Al 15’ Peluso è andato via in contropiede e, poi, ha battuto Stanca. Pubblico in visibilio!
Ma non è finita qui…
Dopo un tentativo dell’ex Nobile al 16’, un’atra azione di prima straordinaria della squadra biancoverde: Malagnino sfiora il bersaglio grosso. E’ il preludio al poker. Al 29’ sgroppata di Malagnino sulla fascia, cross al centro e sforbiciata volante di Peluso per un gol da cineteca.
Quarta ed ultima azione offensiva del Gallipoli al 32’, con Nobile che sfiora il palo.
Poi ancora tanto Manduria. Al 37’ lo sfortunato Marchi non riesce, per poco, a prendere parte al festival del gol.
Al 39’ Peluso, di testa, su assist di Perlangeli, firma la tripletta personale. E’ il 5-0, l’apoteosi per il pubblico biancoverde.
Mai, come questa volta, gli assenti hanno avuto torto marcio. Questo Manduria è una … goduria. Dal prossimo incontro casalingo la tribuna deve essere colma!