Solidissima in difesa (solo 4 gol al passivo), ora il Manduria fa faville anche in attacco, grazie al trio delle meraviglie Malagnino-Peluso-Scala
Quattro reti al Martano (quinto in classifica) nella precedente domenica e cinque reti al Gallipoli (vice capolista sino alla debacle del “Dimitri”), domenica scorsa.
Sono i “botti” che il Manduria di mister Passariello ha riservato ai propri tifosi per le festività natalizie. Vittorie nettissime (nessun gol al passivo), gioco fluido e incisivo (azioni di prima che hanno fatto andare in tilt i salentini), numeri da applausi del favoloso tridente della squadra biancoverde per l’entusiasmo dei tifosi messapici.
La squadra di Peppe Passariello, da qualche domenica, ha cambiato marcia. La mano del tecnico tarantino, già calciatore del Manduria alcuni lustri fa, si vede chiaramente. I risultati forse vanno oltre ogni più lecita aspettativa: i biancoverdi sono ancora imbattuti in campionato, vantano la migliore difesa in tutta la Promozione (4 reti al passivo in 14 turni), provengono da cinque vittorie consecutive. Nonostante in questi turni siano scesi in campo senza diversi titolari: contro il Gallipoli mancavano il portiere Negro, i difensori centrali De Florio (che rientra domani, nella trasferta contro il Botrugno per l’ultimo impegno prima della sosta natalizia), Serio e Calò.
«Si è formato un bel gruppo, coeso, voglioso di ben figurare» sono le parole di mister Passariello, che domenica scorsa, anche sul 5-0, nonostante la pioggia cadesse a catinelle, è rimasto ai bordi del campo per fornire indicazioni ai propri calciatori. «Gli assenti? Ormai sono certo che chiunque entri in campo sia in grado di non far rimpiangere gli assenti. E’ anche questa la nostra forza. Forse manca un attaccante centrale, da utilizzare in caso di assenza di Peluso, ma potrebbe andare bene così».
Domenica la prova è stata perfetta. Il Gallipoli, attivo solo nei primi dieci minuti, è stato annichilito. Al festival del gol hanno partecipato Giovanni Malagnino (straordinario il suo tiro a rientrare che ha beffato il portiere ospite), Antonio Cocciolo (ha realizzato il calcio di rigore, che vediamo nella foto, ma la sfera è poi uscita dalla rete, che era bucata, creando qualche minuto di suspance) e il bomber Mimmo Peluso (autore di una eccellente tripletta). Ma fra i migliori non possiamo non indicare l’argentino Scala, il cui rendimento è in crescita settimana dopo settimana, e la coppia di difensori centrali: Tiziano Ferrara, sempre un baluardo nonostante l’età, e Nazaro, uno degli ultimi arrivati, centrocampista ma adattato da Passariello a difensore centrale.