giovedě 28 novembre 2024


30/12/2011 12:27:52 - Provincia di Taranto - Politica

Le famiglie della Provincia di Taranto chiedono equità

 
La situazione delle famiglie in Puglia è sempre più difficile, i dati sull’attuale situazione di crisi economica e demografica sono drammaticamente noti, manca nel nostro Paese da sempre una politica familiare organica e strutturale.
La famiglia, nucleo fondamentale del bene comune e attore esemplare di sussidiarietà, pare destinata a diventare rapidamente una ‘specie in via di estinzione’, senza nemmeno ricevere le stesse attenzioni riservate agli animali protetti! Le famiglie stentano e sempre più impoveriscono.
La povertà economica delle famiglie con figli si è aggravata con la crisi e richiede una forte attenzione dalla politica.
Secondo l'Adusbef e Federconsumatori la manovra del Governo Monti, considerata assieme alle manovre di luglio ed agosto 2011, avrebbe ricadute a regime pari a circa 3.160 euro l'anno. Ma questo dato è sottostimato per le famiglie numerose, che dovrebbero subire un aggravio fino a 4.000 euro l’anno
 
Il Forum delle Associazioni Familiari di Puglia e della Provincia di Taranto propongono ai Sindaci della nostra Provincia quattro punti su cui agire nel breve e medio periodo.
 
1. Famiglia e IMU
         La manovra finanziaria di dicembre ha introdotto una detrazione base di 200 euro per l’ICI-IMU e 50 euro addizionali per ogni figlio a carico fino ad un massimo di 200 euro (quindi 4 figli). Non si capisce perché ci sia il vincolo dei 26 anni per il riconoscimento dei figli a carico e solo per 4 figli, quando le famiglie con 5 e più figli sono pochissime: con 4 figli (185 mila), con 5 figli sono meno di 50 mila, con 6 figli (25 mila), con 10 o più figli (600).
         In Puglia le famiglie con 4 figli sono 18.000, con 5 figli sono 3.000, con 6 e più figli sono 1000, su oltre un milione di famiglie.
CHIEDIAMO  che sia sanata questa iniquità: togliendo il vincolo dei 26 anni per il riconoscimento del figlio a carico se inoccupato o disoccupato, estendendo la detrazione di 50 euro anche ai figli oltre il quarto, ed ad anziani o a disabili a carico presenti nel nucleo familiare.
E’ evidente che, a parità di reddito, i carichi familiari ( numero di figli a carico, presenza di anziani e/o disabili nel nucleo familiare) contribuiscono a definire la capacità contributiva di una famiglia. 
 
 
2. Famiglia e tariffe.
Ai fini dell’accesso ai servizi, comunali e regionali, con tariffazione (asili nido, TARSU, acqua, ticket sanitario, ecc) ,
CHIEDIAMOl’applicazione di criteri più equi che considerino i carichi familiari insieme al reddito disponibile.
 
3. Famiglia e Fisco
         Il fisco costituisce un elemento centrale del rapporto tra cittadino, famiglia e Stato: da come Stato, Regioni e Comuni usano la leva fiscale, si può desumere come trattano i cittadini e le famiglie.
CHIEDIAMOche nell’applicazione dell’addizionale regionale IRPEF si tenga conto degli scaglioni di reddito congiuntamente alla dimensione familiare: applicazione del fattore famiglia, nettamente diverso dal quoziente familiare.
 
 
4. Famiglie e modifica ISEE
         Ai fini dell’accesso ai servizi è necessario superare l’attuale applicazione dell’ISEE con introduzione di coefficienti che diano maggiore peso ai carichi familiari: oggi più figli si hanno, meno valore hanno come “coefficienti” per misurare il reddito familiare.
CHIEDIAMO: l’introduzione di correttivi più equi nel far pagare i servizi alle famiglie in considerazione dei carichi familiari; gli strumenti ci sono e diversi comuni li stanno applicando (Fattore famiglia, quoziente Roma, quoziente Trento, quoziente Parma, ecc.)
 
 
 
IL FORUM DELLE ASSOCIAZIONI FAMILIARI DI PUGLIA DELLA PROVINCIA DI TARANTO










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