E la raccolta differenziata, in tre mesi, ha toccato quota 18%
E’ attivo da diversi mesi ed ha un compito tanto delicato, quanto importante: educare al rispetto per l’ambiente, promuovendo iniziative sia a livello comunale, sia a livello comprensoriale, sia a livello scolastico. E’ il C.E.A., Centro di Educazione Ambientale, che ha la propria sede all’interno di Palazzo di Città.
«L’educazione al rispetto per l’ambiente non è una risposta ad una esigenza che è nata a livello mondiale, ma anche una azione dettata da principi civili e morali» è la premessa di Salvatore Sgura, addetto alle pubbliche relazioni del C.E.A.. «Dagli anni ’70 in poi, numerosi studiosi si sono sempre più soffermati sul fenomeno inquinamento, riscontrando le gravi conseguenze che questo provoca sull’ambiente. Da questa presa di coscienza sono scaturite diverse iniziative, anche a livello politico, tese a ridurre l’inquinamento. Il protocollo di Kyoto è stato sottoscritto, nel 1997, da numerose nazioni. Fra queste anche l’Italia. Questo protocollo fissa dei livelli massimi di inquinamento atmosferico consentiti, entro i quali tutti i Paesi devo rientrare. Le industrie quindi dovranno adottare nuovi impianti al fine di ridurre gli scarichi nocivi; le case automobilistiche devono utilizzare tutti gli accorgimenti che le nuove tecnologie consentono per limitare l’inquinamento prodotto dalle auto; le energie prodotte dovranno essere sempre più bio-alternative: infatti si sta cercando di incentivare sempre più gli impianti fotovoltaici e quelli eolici».
A Manduria, negli ultimi mesi, il Centro di Educazione Ambientale è stato impegnato, in particolare, nella sensibilizzazione alla raccolta differenziata dei rifiuti.
«Siamo partiti con un progetto che ha come fine quello di riuscire ad ottimizzare la raccolta differenziata dei rifiuti, elemento non trascurabile, in quanto i soli rifiuti solidi urbani prodotti dall’uomo sono complici dell’emissione di circa il 23% di gas altamente tossici, presenti nell’aria» continua Salvatore Sgura. «La raccolta differenziata “porta a porta” avviene, a Manduria, da dicembre, in giorni prestabiliti o con la collocazione di appositi contenitori distribuiti in tutto il territorio. E’ importante quindi essere tutti protagonisti di questo progetto, collaborando attivamente e informandosi su ogni attività».
La risposta della città è da giudicare altamente positiva: in tre mesi la raccolta differenziata, partita da 0, si è attestata al 18%.
«Non è questa l’unica iniziativa che il C.E.A. sta attuando. Ve ne sono tante altre e, al fine di informare tutte le nostre comunità, a breve sarà allestito un sito internet, attraverso il quale saranno presentate tutte le attività e verranno fornite le informazioni utili» annuncia ancora Salvatore Sgura. «In attesa del sito, si può contattare il C.E.A., per qualunque informazione, o scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica: cea.manduria@g.mail.com Oppure rivolgendosi direttamente allo sportello dell’ufficio».