L’intervento è avvenuto a seguito di un esposto di Mimmo Carrieri
Vigili del Fuoco, Vigili Urbani e personale della Provincia hanno fatto un sopralluogo nel cantiere, da anni abbandonato, dell’istituto “Del Prete” di Sava, ponendolo in sicurezza.
L’intervento è stato eseguito dopo che il responsabile provinciale del Settore Ambiente ed Ecologia del C.P.A.- CONF.AV.I. di Taranto, Mimmo Carrieri, ha inviato, nei giorni scorsi, un esposto agli enti preposti per segnalare la pericolosità del cantiere, accessibile a tutti.
Ecco il testo dell’esposto di Mimmo Carrieri-
«In questo Comune vi sono delle opere edilizie commissionate e finanziate da Enti Pubblici che per la durata interminabile dei lavori possono essere paragonati a quelli dell’autostrada Salerno – Reggio Calabria.
Un caso di questi è quella che riguarda l’istituto tecnico industriale “Del Prete”, i cui lavori ebbero inizio negli anni ’80 ed ancora oggi nonostante siano stati spese decine di miliardi di lire non ne vedono il termine.
Nel cantiere, che si estende per circa due ettari di territorio, vi sono gli “scheletri” dei plessi in cemento sprovvisti di divisori, dove dovrebbero essere realizzate, oltre alle aule scolastiche, anche l’auditorium, la palestra e la mensa. Diversi sono i punti che possono costituire pericolo: le terrazze e le scale sono sprovviste di protezione e tantissimi sono i ferri che fuoriescono dalle costruzioni. Il cantiere, oltre ad essere sprovvisto di guardiania, non ha una adeguata recinzione e ciò ha consentito ad ignoti il furto di una centralina e del motore di una gru altra circa 25 metri presente sul posto (il proprietario ha presentato denuncia ai Carabinieri di Sava).
Ma ciò che è ancora più grave è il fatto che l’ingresso nel cantiere è accessibile da più parti e le scritte sui muri fatte con vernice spray testimoniano la frequentazione e l’appropriazione del territorio da parte di tanti ragazzi che marinano la scuola o che la domenica pomeriggio si radunano con i motocicli. Comunque in alcune circostanze sembra siano state anche viste delle persone poco raccomandabili.
Il degrado ambientale nella zona frequentata anche da cani randagi si evidenzia in particolare delle sterpaglie ma anche da diversi generi di rifiuti.
Per quanto sopra esposto, chiedo un urgente intervento sul posto per la verifica dello stato dei luoghi nonchè ai fini della messa in sicurezza».
Sopralluogo che è stato immediatamente eseguito, come si vede dalle foto in allegato, che ci ha fornito lo stesso Mimmo Carrieri.