giovedě 28 novembre 2024


24/01/2012 10:59:34 - Provincia di Taranto - Politica

L’intervento dei due consiglieri regionali del PdL

 
«Questa mattina abbiamo partecipato al Tavolo della mobilità indetto dalla Camera di Commercio di Taranto durante il quale abbiamo registrato con piacere la rinnovata “comunione di intenti” della classe dirigente – politica, istituzionale e imprenditoriale – del territorio nel perorare a Bari e a Roma le istanze della mobilità e della intermobilità di Taranto e della intera provincia jonica.
Condividiamo quanto asserito dal presidente della Provincia, Gianni Florido, secondo il quale nei sei anni di gestione Vendola, la Regione Puglia, al di là dei tanti documenti programmatici e degli slogan così cari a Vendola, non ha mai reso noto quale “Puglia dei trasporti” vogliano veramente realizzare a Bari, e quale deve essere il ruolo di Taranto.
Come da noi più volte denunciato, questo è un atteggiamento politicamente mellifluo che nasconde la precisa volontà della Giunta Vendola di penalizzare il nostro Territorio in ogni sua legittima aspirazione, come accade con l’aeroporto di Grottaglie: da un lato Aeroporti di Puglia, controllata dalla Regione Puglia, da anni non realizza le infrastrutture per trasformarlo nello scalo cargo, e da un altro, cosa accaduta nello scorso agosto, la Regione Puglia chiede al Governo un finanziamento di 19 milioni di euro per trasformare l’ex aeroporto militare di Bari Palese in scalo merci!
A maggior riprova del disinteresse di Vendola verso le problematiche del nostro Territorio, basti pensare che oggi al Tavolo della mobilità sedevano tutti: istituzioni, consiglieri regionali di maggioranza e di opposizione, sindacati e imprenditori, tutti uniti per cercare la strada per lo sviluppo dell’Area jonica. Grande assente è stato l’unico Assessore regionale tarantino, che continua a disinteressarsi di Taranto e della sua provincia.
Tornando ai temi della mobilità, oggi noi abbiamo detto che vorremmo che, a cominciare dalla V Commissione regionale Trasporti di mercoledì prossimo a Bari sull’aeroporto di Grottaglie, le lobby baresi capissero una volta per tutte che per vincere le sfide che impone l’era della globalizzazione, non si può più ragionare in termini di tante microaree geografiche afferenti singole città o province, ma si deve considerare le problematiche nell’ottica di una unica macroarea che comprenda non solo la Puglia, ma anche regioni limitrofe – come la Basilicata, il Molise e l’Alta Calabria – le cui aziende potrebbero essere “servite” dal nostro sistema intermodale.
In tal senso, speriamo che i baresi capiscano, finalmente, che penalizzare Taranto, pensiamo in primis al suo porto, non significa limitare lo sviluppo del nostro Territorio cercando di favorire i loro interessi, ma significa penalizzare l’intera economia pugliese destinandola a soccombere nei confronti degli agguerriti competitor mediterranei».
 
 
Arnaldo Sala
Pietro Lospinuso










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