A Taranto blocco alla raffineria Eni
Blocchi stradali e disagi: la protesta degli autotrasportatori investe la Puglia. Dalla scora notte numerosi blocchi sono stati attivati su varie strade della regione e altri se ne annunciano per le prossime ore. La situazione, per quanto riguarda il traffico, è grave e rischia di precipitare ulteriormente.
I motivi della protesta. Gli autotrasportatori sono in sciopero contro l’aumento del costo del gasolio, dell’Irpef e dei pedaggi autostradali.
Il ministro. “Non saranno tollerati i blocchi stradali”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, parlando delle manifestazioni di protesta in corso nel Paese. “Fin dove si può - ha aggiunto - useremo tolleranze e dialogo, però bisogna anche tenere presenti i diritti dei cittadini”.
LA SITUAZIONE IN PUGLIA
Taranto. Notevoli disagi si registrano in provincia di Taranto per i blocchi stradali messi in atto dai conducenti dei tir che protestano per i rincari dei carburanti. È stato interdetto anche l’accesso alla raffineria Eni, sulla statale jonica 106, per lo scarico e l'approvvigionamento di carburanti. Molti distributori, rimasti a secco, hanno dovuto chiudere. Lunghe file di auto si sono formate in direzione degli unici impianti che potevano assicurare ancora benzina e gasolio. Una coda di tir e mezzi pesanti ha anche ostacolato il traffico lungo le statali 100 e 106, dalla raffineria Eni verso Taranto, e in prossimità del bivio utilizzato per imboccare il casello autostradale della A14. Non sono mancati momenti di tensione: all'altezza di Mottola si è verificato un litigio tra il conducente di un tir che ha cercato di forzare il blocco e i manifestanti.