giovedě 28 novembre 2024


30/01/2012 12:09:59 - Manduria - Calcio

In rete l’argentino Scala e gli esordienti in maglia biancoverde Scarciglia e D’Alconzo

 
PAOLO VI-MANDURIA 0-3
Paolo VI: Franchini, Amato (53' Santoro), Stefanelli, Russo, Friuli, Pappone, Solfrizzi, Carrieri, Novellino, Taglio (53' Casula), Pellegrino (75' Edyekpan). A disposizione: Zingaropoli, Papa, Manigrassi, Ingenito. Allenatore: Murianni
Manduria: Fiorentino, D’Alconzo (87' Pavese), Coccioli, Marchi (90' De Tommaso), De Florio, Ferrara, Riezzo (58' Paticchio), Calò, Scarciglia, Malagnino, Scala. A disposizione: Maldarella, Dentice, Dell’Aquila, Pavese, Dimonopoli. Allenatore: Passariello
Arbitro: Fusco di Brindsi
Ammoniti: Carrieri, Taglio e Amato (CRI); Marchi (MAN)
Angoli: 5 – 1 per il Manduria
Spettatori: 300 circa
Recupero: st 4’
Marcatori: 27' Scala, 61' Scarciglia e 77' D'alconzo (MAN)
Nella giornata in cui, dopo diverse vicissitudini societarie, la città di Crispiano riassapora il gusto di una domenica di calcio, ritrovando la squadra della propria cittadina nel proprio stadio comunale, il Manduria lascia da parte ogni sentimentalismo e rifila tre gol ai padroni di casa che, solo per una serie di risultati negativi delle dirette concorrenti, non si ritrovano, già da oggi, in piena bagarre - salvezza.
Sia da una parte che dall’altra le defezioni non mancano.
Se Murianni fa accomodare in panca Casula, Santoro e Edyekpan, in quanto non al meglio delle condizioni fisiche, Passariello deve fare a meno, oltre che di Peluso e Nazaro, squalificati, anche di Negro, Serìo, Cocciolo, infortunati, ai quali, in pieno riscaldamento, si aggiunge anche Blé che accusa fastidi muscolari.
Il tecnico del Manduria deve inventarsi, allora, Malagnino, esterno di difesa, e schierare un under, D’Alconzo, dal primo minuto, unitamente a Calò, affiancato a Marchi nel ruolo di secondo mediano nel consueto 4-2-3-1.
L'inizio è vibrante. Le due squadre cercano di superarsi, sfruttando anche le ripartenze, ma le difese hanno sempre la meglio. In casa Manduria, De Florio e Ferrara non lasciano un solo pallone per Novellino, mentre Amato, Stefanelli e Friuli provano a tenere a bada l’unica punta di ruolo, all’esordio in casacca biancoverde, Scarciglia, proveniente dal Maruggio.
Al 27’ Riezzo, con molto mestiere, cerca e trova il fallo in prossimità dell'area. La punizione viene battuta da Coccioli con un traversone in area che genera una mischia, con la difesa che rinvia corto e sui piedi di Scala che, nel groviglio di gambe, cerca e trova il secondo palo con un tiro rasoterra che sbatte sul palo interno alla destra di Franchini e termina la sua corsa su quello opposto. Vantaggio del Manduria e Paolo VI costretto a riorganizzarsi.
Ad inizio di ripresa, con una squadra presa più dalla voglia di fare che dalla lucidità, Murianni tenta anche l’innesto di Casula e Santoro al posto, rispettivamente, di Taglio e Amato, due tra quelli che meglio avevano disputato la gara fino a quel momento.
Il risultato non è di quelli incoraggianti e il Paolo VI si sbilancia inevitabilmente, ma senza creare pericoli dalle parti di Fiorentino.
Al 61' Scala prende palla sulla trequarti di destra, nella metà campo di casa; porta palla, elude due avversari e spedisce un traversone in area, deviato da un avversario; la sfera termina sul fronte opposto, all’altezza della linea di fondo per D’Alconzo, che effettua dapprima un pallonetto sul diretto avversario e poi inventa un cross preciso in piena area piccola, dove l’appostato Scarciglia deve solo appoggiare di testa ed insaccare il due a zero.
Il gol del raddoppio fa svanire ogni velleità di rimonta dei ragazzi di Murianni che capitolano ancora al 77’ con un tiro dal vertice sinistro dell’area di D’Alconzo che sorprende il pur bravo Franchini che, forse coperto da un compagno, non vede il tiro partire e, quando se ne avvede, riesce solo a distendersi alla propria destra e prendere il pallone quando lo stesso ha superato in buona parte la linea di porta.
Nel finale, Franchini si riscatta su Scala all’86’ allorquando gli devia in angolo un tiro a botta sicura destinato all’incrocio.
A fine gara, nonostante la sconfitta, il clima in casa Paolo VI è comunque sereno. A Murianni è d’obbligo la domanda sui cambi, che pare essere stata la chiave di lettura dell’intero match odierno. “Ho tentato con quei cambi di raddrizzare la partita, ma forse ci siamo sbilanciati troppo. Il Manduria ha poi trovato subito il gol del raddoppio nel secondo tempo e quello, più del terzo, ci ha tagliato le gambe”.
Gli evidenziamo che, nonostante i tre gol al passivo, comunque i suoi ragazzi attaccavano ugualmente.
“Attaccavamo sicuramente, con tanta forza di volontà, ma male. In pratica, non abbiamo mai tirato in porta”.
Con Passariello partiamo dai molti dubbi della vigilia, specie dopo la sconfitta di domenica scorsa, in casa col Mottola.
“La squadra ha risposto alle aspettative. Era legittimo attendersi dal Paolo VI, visto che giocavano per la prima volta su questo campo, una gara d’assalto. Siamo stati bravi ad attenderli e a controllarli. I ragazzi sono stati encomiabili, dagli under a quelli più esperti. Ho chiesto un sacrificio a Malagnino sulla fascia e sono stato ripagato”.
Prossimo impegno per il Manduria sarà giovedi prossimo al “Dimitri”. Avversario di scena sarà il Galatina per il ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia. Fischio d’inizio alle ore 14.30 .
 
GIOVANNI GULLI
Addetto stampa U.G. MANDURIA SPORT










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