mercoledì 25 settembre 2024


13/02/2012 16:46:26 - Provincia di Taranto - Politica

Il consigliere regionale PdL critica la scelta della Giunta Vendola

 
«Porgi l’altra guancia: ma ormai la città di Taranto non sa più cosa porgere ai reiterati “schiaffi” che riceve dalla Giunta Vendola, in tutti i settori e senza soluzione di continuità.
Dopo trasporti, infrastrutture, sanità, ora è il turno della scuola.
Con la Delibera di Giunta approvata il 7 febbraio scorso, infatti, la Regione Puglia ha disposto l’accorpamento di numerosi istituti scolastici in ossequio alla ragionevole necessità di “razionalizzare” la rete scolastica pugliese.
Tra i numerosi accorpamenti disposti dalla Delibera di Giunta è prevista anche – come recita il testo – la “fusione dell’intero Lisippo, compreso le sedi associate, con il Calò di Grottaglie (sede centrale)”.
In pratica il liceo artistico “Lisippo” di Taranto, ubicato in via Lucania, insieme alle sue sedi staccate di Martina Franca e di Manduria, a quella presso la Casa circondariale, dall’anno prossimo andranno a fondersi con il liceo artistico “Calò” di Grottaglie, che diventerà la sede centrale e dove, conseguentemente, risiederà il dirigente scolastico.
Un solo dato indica inequivocabilmente la logica che avrebbe dovuto guidare questo accorpamento: il “Lisippo” conta, tra la sede centrale e quelle associate, oltre 600 studenti, mentre il “Calò” di Grottaglie ne ha solo 300.
Ma ormai i tarantini hanno imparato che “dove finisce la logica inizia la Giunta Vendola” e, più in particolare, la sua volontà di penalizzare Taranto e ogni sua legittima aspirazione.
E così, contro ogni logica, grazie alla Giunta Vendola dall’anno prossimo il Liceo Artistico “Lisippo” di Taranto e le sue sedi distaccate saranno “fagocitati” dal liceo grottagliese, un risultato politicamente importante che il sindaco di Grottaglie (ovviamente di sinistra) ha legittimamente annunciato con toni trionfalistici!
Farò tutto il possibile per oppormi a questo nuovo “schiaffo” perpetrato ai danni della nostra città.
Solo mi chiedo dove fossero i miei colleghi consiglieri tarantini di maggioranza quando nelle commissioni consiliari veniva predisposto questo scellerato deliberato e, soprattutto, dove fosse l’unico assessore regionale tarantino quando in Giunta veniva approvata questa delibera!
Lo stesso assessore regionale che, leggo dai giornali, vorrebbe candidarsi a sindaco di Taranto: strano modo di difendere gli interessi della città…».
 
Arnaldo Sala
Consigliere regionale PdL










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