La coalizione non è riuscita ad eleggere il vice presidente del Consiglio
Gli altri argomenti trattati: la questione-Tributi Italia e il piano d’ambito sui rifiuti
Fanno capolino ancora una volta i “franchi tiratori” e la maggioranza non riesce, neppure nella tornata di ieri sera, ad eleggere il vice presidente del Consiglio Comunale.
Non un grosso problema per la coalizione (visto i poteri ridotti attribuiti al vice presidente dell’assise consiliare), ma una nuova spia sulle difficoltà di tenuta dell’Amministrazione Comunale di Manduria, che per questa carica aveva ancora una volta indicato Leonardo Notarnicola. Su quindici residui componenti della coalizione, ieri sera ne erano presenti in aula 14 (era assente solo il dott. D’Oria). Ma su 14 voti disponibili, verso Notarnicola ne sono confluiti solo 12: 2, quindi, i franchi tiratori.
Nonostante la maggioranza non avesse i numeri per garantire lo svolgimento del Consiglio, la minoranza è rimasta in aula per discutere i primi punti all’ordine del giorno: interrogazioni e argomenti richiesti proprio dai consiglieri di opposizione. Il primo, di estremo interesse, è relativo all’acquisizione della società Gestor da parte di Tributi Italia. La minoranza, nella richiesta del Consiglio, aveva fatto notare come il Comune vantasse crediti per poco meno di 400.000 euro da Gestor. E, quindi, chiedeva di conoscere le misure precauzionali adottate dal Comune.
«Abbiamo affidato un incarico al legale per recuperare quella somma» ha reso noto il sindaco Francesco Massaro. «Poi il responsabile dell’Ufficio Finanziario ha anche inviato una nota, a tal proposito, al Ministero dell’Economia. Anche perché il problema non riguarda solo Manduria, ma nella stessa situazione si trovano altri comuni italiani. La minoranza ha chiesto anche di verificare la validità delle polizze fidejussorie della società subentrante».
Una misura precauzionale è stata già adottata dal Comune di Manduria.
«Dal primo gennaio di quest’anno, tutti i tributi minori, che prima venivano incassati da Gestor, transitano direttamente dal conto del Comune. Compreso l’aggio che dovrà poi essere riconosciuto alla ditta che gestisce il servizio. Il problema, quindi, è circoscritto solo al 2008».
L’altro argomento richiesto dalla minoranza e discusso dal Consiglio Comunale di ieri sera è stato quello del piano d’ambito per il servizio di raccolta dei rifiuti.
«Ho illustrato il piano già preparato dal Consorzio Ato Ta 3» rende noto il dott. Massaro. «Ho fatto presente al Consiglio di come questo piano punti molto sulla differenziata spinta. E’ vero, ci sono dei costi. Però, aumentando di molto il livello della differenziata, non solo si rispetta l’ambiente (e il Consiglio Comunale di Manduria, che si è già distinto per il no al termovalorizzatore e al dissalatore, dimostrando un’anima ecologista, deve essere consequenziale), ma si riduce di molto il conferimento in discarica, andando dunque a risparmiare sulla spesa».
Gli argomenti non discussi nel Consiglio di ieri (la minoranza ha abbandonato, verso le 21, l’aula, facendo venire meno il numero legale), saranno trattati nella prossima seduta di seconda convocazione, già stabilita per lunedì prossimo.