Dopo Enzo Pisconti, oggi sarà ospite il poeta Cosimo Greco
Continuano gli appuntamenti dei “Venerdì Culturali di Presenza Lucana con una nuova riunione dal titolo: Contadini del sud nella grande guerra, che si terrà venerdì 2 marzo presso la sede di Presenza Lucana di Taranto, in via Veneto 106/A, alle ore 18.45.
E’ questo il penultimo incontro che l’associazione dedicherà alla rievocazione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia.
Cosimo Greco, gradito il suo ritorno a Presenza Lucana, si presenta con un dvd fatto di interviste e letture tratte dalla sua opera poetica neodialettale dal titolo “La rosa e la trincera: lu ‘quinnici – ‘diciottu.”
La guerra di trincea è stata il primo vero momento di unione e conoscenza tra cittadini dell’Italia che parlavano, ancora, una lingua diversa.
Metaforicamente si può dire che è stato il fiume di sangue versato e mescolatosi nelle trincee a creare quel senso di amore, unione e fratellanza tra gli italiani che non si era formato durante e dopo l’Unità d’Italia.
Cosimo Greco, nato a Manduria, è laureato in Lettere moderne, collabora con alcune riviste letterarie, vive diverse esperienze teatrali, sia come attore sia come regista. È presente in varie antologie poetiche e vanta consensi critici di rilievo e numerosi riconoscimenti in ambito letterario.
Nella sua poesia sono sempre evidenti gli aspetti della civiltà contadina del Salento. “Sono impastato di terra rossa e di dialetto” afferma l’autore in un’intervista.
Nel poemetto in dialetto mandurino”La rosa e la trincera: lu ‘quinnici – ‘diciottu”
L’autore riporta le storie che i contadini del sud tornati dalla grande guerra raccontavano.
Il poemetto è formato da tanti quadri: sono piccoli momenti, suggestioni, canti che restituiscono al lettore, quelle sonorità che soltanto la lingua dialettale poteva rendere nella sua interezza.
Onn’a cintinari/Li mbrazza lu papori/A tuttucori
Ci riti ci canta/ e ddici ca è cuntientu/e parla a bbjentu.
Vanno a centinaia/Li abbraccia il vapore/ E tuttocuore
Chi ride chi canta/ e dice che è contento/ e parla a vanvera.
Lo stesso Autore e Imma Naio leggeranno microstorie tratte dal testo.
Introdurrà Michele Santoro