«Non ci sono soldi. Ma possiamo confrontarci sulla riorganizzazione della gestione dello stadio»
Tutto ha un limite. I dirigenti del Manduria, che l’estate scorsa hanno raccolto una non facile eredità, non hanno tollerato l’ulteriore inghippo della stagione: sabato della scorsa settimana, prima dell’incontro del torneo juniores fra Manduria e Maruggio, le due porte dello stadio “Dimitri” erano prive delle reti.
Davanti all’ennesimo ostacolo, tutti i dirigenti, in blocco, hanno deciso, forse in preda allo sconforto, di mollare tutto e di consegnare il mandato dirigenziale al sindaco Paolo Tommasino.
«La gran parte della città è indifferente, nonostante la squadra sia seconda in classifica» è riportato, in sunto, nella lettera consegnata al sindaco Paolo Tommasino e all’assessora allo Sport, Lucia Stefanì. «Eppure noi abbiamo provveduto a far fronte ad una serie di debiti rivenienti dalle precedenti gestioni (le multe per la mancata iscrizione della squadra juniores al torneo di due anni fa; la rinuncia ad alcune gare della squadra juniores nel torneo dello scorso anno; la vertenza dell’ex tecnico Mosca, che ha richiesto ed ottenuto alcune spettanze non liquidate lo scorso anno, ndr). Oggi la società non ha più debiti con nessuno. Ma siamo costretti, periodicamente, a confrontarci con una serie di problemi che ci impediscono di disporre con regolarità dello stadio».
Non si può non dare ragione a chi, in un periodo di acuta crisi economica, continua a mettere le mani nel proprio portafoglio per tenere alto il vessillo biancoverde e in vita un “giocattolo” che ha dei costi non indifferenti, anche se si milita in un torneo dilettantistico come quello della Promozione.
Un dato su tutti: il Manduria registrava incassi più consistenti qualche anno fa, nell’anno in cui fu retrocesso dalla serie D alla Prima Categoria, rispetto a quelli della stagione in corso.
Eppure la squadra è seconda in classifica e, benché il primo posto sia diventato una chimera dopo la sconfitta di domenica scorsa, c’è sempre la possibilità di conquistare l’Eccellenza attraverso i play off.
Ma domenica prossima, se non ci saranno delle novità, la squadra potrebbe anche non scendere in campo nel derby interno contro il Leporano, una delle squadre più in forma del momento.
«Se si tratta di trovare una soluzione per la riorganizzazione della gestione dello stadio comunale “Nino Dimitri”, sono prontissimo a incontrare i dirigenti della società calcistica manduriana» sono le parole del sindaco Paolo Tommasino. «Io avevo raccolto delle notizie a livello informale sui problemi esistenti. Ma non avevo ricevuto, sinora, nessuna comunicazione ufficiale. Se c’è da migliorare qualcosa, affrontiamo il problema e cerchiamo le soluzioni. Sono a conoscenza, inoltre, che è stato superato il problema del deposito della perizia per la ripresa dei lavori al campo di via per Francavilla. Non conosco i tempi, ma presto anche quella struttura ritornerà a disposizione. Posso sin da adesso escludere, però, che il Comune aiuti finanziariamente la società. E’ un periodo di grandi ristrettezze e il Bilancio non permette uscite in tal senso».