Partecipazione-boom: ben 1.194 votanti
Ivano Decataldo sarà il candidato a sindaco del Laboratorio Politico per l’Alternativa. Il rappresentante di “Sava in Movimento” ha superato, nelle primarie che si sono svolte nel corso dell’intera giornata di ieri all’interno della sala Amphipolis di Sava, il candidato di Sel, Enrico Consoli.
Netto il divario fra i due: Decataldo ha ottenuto 785 voti, pari al 66,3%, mentre le preferenze per Consoli sono state 399, pari al 33,7%. Nove le schede bianche e tre le nulle.
Ivano Decataldo ha 31 anni, ma già da diverso tempo è impegnato in politica: segretario, in passato, del Pd savese, è stato, poi, assessore nella prima parte dell’attuale legislatura dell’Amministrazione Maggi. In un secondo momento ha preso le distanze sia dal Pd (che chiese a Maggi e ottenne la sua “testa”), sia dalla coalizione di governo, alla quale ha poi espresso a più riprese delle critiche per i “risultati deludenti”, fondando”Sava in Movimento”.
Un dato rilevante è quello dell’affluenza: le primarie hanno richiamato ben 1.194 votanti (dai 16 anni in su). Un numero notevole, se si considera che complessivamente i residenti a Sava sono circa 17.000.
«Sono tutti potenziali elettori del Laboratorio Politico per l’Alternativa o comunque simpatizzanti dei tre partiti che lo costituiscono: ovvero “Sava in Movimento”, Sel e Italia dei Valori» ha affermato, con soddisfazione, il consigliere di “Sava in Movimento”, Mino Lacorte.
“Siamo stanchi di subire, è tempo di reagire”: è questo il motto scelto da Ivano Decataldo per la ormai imminente campagna elettorale.
«Sono soddisfatto sia del risultato generale, sia dal mio personale» ha dichiarato nella tarda serata di ieri Ivano Decataldo, al termine dello sfoglio. «La partecipazione al voto delle primarie ha confermato la volontà di cambiamento dei savesi. Il mio successo? Credevo dovesse essere più sofferto, sia per la qualità di Enrico Consoli, sia perché temevo un possibile “inquinamento” del voto»
Ivano Decataldo è quindi il secondo candidato a sindaco di Sava. Il primo, ufficializzato già da dicembre, è Dario Iaia, che guiderà il Patto per Sava.