Domenica, a Fragagnano, si spera nel rientro di qualche infortunato
Il Manduria non va oltre il pareggio contro il lanciatissimo Leporano. Senza ben sette titolari (i difensori Serio, Coccioli e Ferrara, il centrocampista Cocciolo e gli attaccanti Malagnino, Scala e Peluso; senza contare il portiere Negro, fuori causa da ormai diversi mesi), e con l’argentino Marchi out per un risentimento muscolare dopo appena 10 minuti, alla squadra allenata da mister Passariello, imbottita di juniores, non si poteva chiedere molto di più, al cospetto di un club fra i più in forma del campionato (proveniva da cinque successi consecutivi).
Se nel primo tempo il Leporano ha probabilmente meritato il vantaggio, nella ripresa, dopo il pareggio di Blè, il Manduria ha tentato, senza troppa fortuna, il colpaccio. In almeno un paio di occasioni, infatti, la compagine biancoverde è andata vicina al raddoppio.
Del pareggio casalingo hanno approfittato il Galatina (che è ormai virtualmente in Eccellenza: manca solo il conforto della matematica ad una promozione già praticamente acquisita) e il Gallipoli. Quest’ultima squadra, liquidando il Massafra, ha agganciato il Manduria il seconda posizione. Alle spalle del Manduria rinvengono, inoltre, il Mottola (-4 punti) e il Leverano (-6 punti).
Dopo aver racimolato solo due punti nelle ultime tre giornate, il Manduria deve assolutamente cambiare marcia per cercare di chiudere la stagione nella migliore posizione possibile nella griglia play off: il secondo posto, ora insidiato dal Gallipoli.
Per cambiare marcia, però, è necessario recuperare gli infortunati: Coccioli e Cocciolo potrebbero ritornare ad essere disponibili già nel derby di domenica prossima a Fragagnano. Scala è ritornato ad allenarsi con il gruppo. Non imminente è invece il recupero di Malagnino. Certo è il rientro di Peluso, che ha scontato le due giornate di squalifica.