Il convegno al Museo del Primitivo. Domani il bis fra gli studenti dell’Itis “Del Prete” di Sava
“Controvento. Il tesoro che il Sud non sa di avere”. E’ il titolo dell’ultimo libro del giornalista Antonello Caporale, pubblicato, nello scorso autunno, da Mondadori.
Contiene una denuncia su quello che è stato definito il più grosso scandalo del nuovo secolo: l’eolico.
“Si tratta di una ricchezza improvvisa e sconosciuta apparsa nel Sud dell’Italia. Ai sindaci il vento piace perché rappresenta una piccola pensione sociale collettiva. Pochi soldi, ma cash, ora che le casse sono vuote. E grazie a quegli industriali che fittano terreni (e coscienze) c’è una fatica in meno da fare: pensare, organizzarsi, cercare il partner, produrre in proprio. Lo Stato ha abdicato al suo dovere, senza mai indicare, valutare, ammettere o respingere, proporre e magari mitigare l’impatto ambientale”.
Antonello Caporale propone una ricostruzione lontana da ogni forzatura ideologica, dove le vicende dell’eolico finiscono per rivelare il destino a cui è condannato il Sud: bruciare la propria ricchezza senza nemmeno averla riconosciuta.
Il libro sarà presentato, su iniziativa di Alfa Libri, questa sera, alle 19, presso il Museo del Primitivo del Consorzio Produttori Vini (introduce la prof.ssa Cecilia De Bartholomaeis) e domattina presso l’istituto industriale e liceo scientifico tecnologico “Del Prete” di Sava.