Ancora problemi fisici per Ancora e Marchi
MASSAFRA-MANDURIA 0-2
Massafra: Colucci, Fuggiano, Luccarelli (42' Scarano), Alagni, Salvi, Macaluso, Scuro, Caforio (86' Cucé), Dragone (74' Fiore), Marzano, Coronese. A disposizione: Giovinazzi, Ligurgo, Miccolis, Del Prete. Allenatore: Tedeschi
Manduria: Fiorentino, Ancora (45' D'alconzo), Serìo, Marchi (16' Ferrara), Nazaro, Calò, Blé, Cocciolo, Peluso, Riezzo (84' Spadavecchia), Coccioli. A disposizione: Maldarella, Paticchio, Dell'aquila, Dimonopoli. Allenatore: Passariello
Arbitro: Montaruli di Molfetta
Marcatori: 69' D'alconzo e 78' Peluso
Ammoniti: Scuro, Coronese, Luccarelli, Dragone e Fuggiano (MAS); Calò e Serìo (MAN)
Espulsi: 48' Paticchio (MAN)
Angoli: 2 – 1 per il Massafra
Spettatori: 200 circa con rappresentanza ospite
Recupero: pt 6’ ; st 2’
Il Manduria fatica oltre il previsto contro un giovane ed indomito Massafra, bravo per settanta minuti a respingere gli assalti degli avanti biancoverdi, tra le cui fila, dal primo minuto, si rivede Coccioli, recuperato dall'infortunio.
Passariello deve fare a meno di De Florio, alle prese con noie muscolari, e, in corso d’opera, di Marchi e Ancora, vittime di un terreno di gioco al limite della praticabilità, causa la scarsa manutenzione dello stesso, che, tra le altre cose, complica il gioco anche ai padroni di casa, specie in fase di ripartenza sugli esterni.
Il gioco spezzettato da interventi fallosi fa mugugnare i pochi presenti allo stadio “Italia” di Massafra e bisogna attendere la mezzora per la prima emozione, che viene regalata dai massafresi con un angolo battuto bene alla destra di Fiorentino da Marzano per lo stacco aereo di Coronese, che impatta la sfera in torsione con la nuca e spedisce di poco a lato alla sinistra dell'estremo manduriano.
Sette minuti dopo, suona la carica Riezzo con un potente tiro teso dal limite, al termine di un'azione di Blé dalla sinistra, ma la mira è alta.
Il finale di frazione regala una perla di Peluso che, con un tiro forte scoccato dal limite dell'area, fa tremare al 43' la porta del Massafra, con la sfera che impatta sulla traversa.
Passariello richiama nell'intervallo i suoi, incitandoli ad una maggiore convinzione e a tenere i nervi a posto, visto che in pieno recupero l'arbitro, Montaruli di Molfetta, manda negli spogliatoi Paticchio che dalla panchina si dimostrava immotivatamente piuttosto nervoso.
Il Manduria sbatte a ripetizione per vie centrali contro la difesa di casa, ma sulle fasce il Massafra comincia a cedere.
Al 65' Cocciolo prova la botta dal limite, su azione d'angolo, ma la difesa si salva in extremis.
Sono solo le avvisaglie del gol, che giunge al minuto 69 quando Blé avanza palla al piede sulla destra, elude la marcatura di un avversario e mette al centro area per D'alconzo che indovina l'angolo alla sinistra di un incolpevole Colucci; un gol che giunge tanto sospirato quanto meritato, almeno per la volontà messa in campo dal Manduria.
A questo punto, si capisce che la benzina, nelle gambe dei giocatori di casa, è terminata e allora il Manduria va sul velluto con Coccioli, che trova spazio sulla sinistra e mette al centro per Mimmo Peluso che, lasciato colpevolmente solo, ha tutto il tempo per aggiustarsi la sfera ed indirizzarla nell'angolino basso alla sinistra del portiere: due a zero al 78' e gara che va definitivamente in archivio.
A fine gara, Passariello, chiaramente soddisfatto del risultato, conferma un po' i timori della vigilia, che lo vedevano pensieroso sull'approccio alla partita da parte dei suoi. Per il rush finale di campionato, in proiezione playoff, il tecnico manduriano spera di recuperare
Malagnino e Scala. Vitti, dal canto suo, squalificato e privato di molti suoi elementi, come Turi e Piccolo, giusto per citarne due, e sostituito da Tedeschi in panchina, elogia i ragazzi per l'impegno profuso contro un Manduria che, rispetto alla gara di andata, gli è parso meno brillante ma per il quale auspica, con grande sportività, un pronto ritorno in eccellenza, categoria che, in ogni caso, pare sempre poco per una piazza come quella biancoverde.
Per la prossima gara, ultima prima delle festività pasquali, il Manduria dovrà superare un ostico Leverano, squadra che veleggia in zona promozione, prima di doversela vedere con le due trasferte consecutive di Martano e Gallipoli, che decideranno, a nostro avviso, la griglia spareggi per la promozione.
GIOVANNI GULLI
Addetto stampa U.G. MANDURIA SPORT