Nel girone di ritorno in casa solo 6 dei 15 punti disponibili. Ed ora il trittico decisivo per il secondo posto
Il Manduria continua a recuperare in trasferta ciò che perde per strada fra le mura amiche. Quella conseguita a Massafra è stata la decima vittoria stagionale lontano dal “Dimitri”, la quarta del girone di ritorno. Meglio del Manduria ha fatto solo il Galatina, giunto a quota 11. Al terzo posto di questa graduatoria c’è il Gallipoli, con 6 acuti esterni.
Resta invece deficitario il rendimento al “Dimitri”. Nel girone del ritorno il Manduria ha conquistato appena 6 punti su 15 disponibili, lasciando agli ospiti ben 9 punti (una sconfitta, tre pareggi e una sola vittoria). Performance negativa che ha consentito al Gallipoli, ora secondo in classifica appaiato al Manduria, di recuperare nel girone di ritorno i tre punti di ritardo che accusava al giro di boa.
A condizionare il rendimento della squadra di mister Passariello sicuramente le tante assenze per infortunio. In particolare quelle dell’argentino Scala (infortunatosi durante la gara interna con il Mottola della seconda giornata di ritorno) e di Malagnino (fuori dalla trasferta di Maruggio della quinta giornata di ritorno).
Domenica, a Massafra, mister Passariello ha recuperato Coccioli, che ha schierato da esterno mancino alto, ma, durante la partita, ha perso Marchi e Ancora. Assenze che si aggiungono a quella di De Florio, alle prese con problemi muscolari.
Elementi che ritornerebbero utili al tecnico biancoverde nei prossimi tre turni, decisivi ai fini della conquista del secondo posto finale: la gara interna con l’ostico Leverano e, dopo Pasqua, le durissime trasferte a Martano e a Gallipoli.
Con la squadra al completo, il Manduria potrebbe puntare al filotto. Le assenze, in particolare degli esterni, di Marchi e di De Florio, riducono, di molto, il potenziale della squadra biancoverde.