“Cittadini oggi, cittadini in crescita”: mercoledì prossimo l’atto conclusivo
Durante questi due anni di attiva partecipazione al PON C3 “Cittadini oggi, cittadini in crescita”, svolto in collaborazione con “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, noi ragazzi facenti parte delle classi 3ª C e 3ª F della scuola secondaria di Primo Grado “Marugj-Frank”, abbiamo compreso l’importanza dei fondamentali valori della giustizia e dell’onestà e di un comportamento fondato sul rispetto non solo degli interessi personali ma anche, e soprattutto, di quelli altrui.
Un altro fondamentale e significativo tratto del nostro percorso formativo è stato l’apprendere che, per contrastare la mafia e le azioni illegali in sé, non possiamo assolutamente rimanere, per così dire, “passivi ” nel nostro stato di letargia, sperando nell’avvento di una “figura mitologica” , o meglio, di un eroe che, armato di straordinario coraggio e ardenti valori (come i magistrati Paolo Borsellino e Giovanni Falcone) riscatti i nostri diritti assumendosene le responsabilità al posto nostro.
Dobbiamo agire in prima persona, affidandoci al nostro senso di giustizia ed allo Stato, contribuendo così a plasmare una comunità solidale ed unita da un unico scopo: contrastare, tramite la verità, l’onestà e la giustizia la subdola mafia. Con questo progetto, infatti, noi ragazzi siamo riusciti a concretizzare e rendere tangibile il definitivo mezzo per debellare quest’insidiosa associazione a delinquere, ed esso si riassume in una frase divenuta il nostro motto: “Dove c’è cultura non c’è mafia”, perché possiamo combattere la mafia tramite la consapevolezza dei nostri diritti, e quindi, tramite la cultura.
La mafia attecchisce maggiormente nelle zone dove vi è un alto tasso d’ignoranza e superstizione, per questo il progetto ha rappresentato per noi giovani un’esperienza decisamente positiva e fondamentale per capire il vero significato di una vita basata sul rispetto altrui, parallelamente ad altri postivi e di eguale importanza valori, quali la giustizia, la solidarietà, l’unione e la collaborazione ed ha sicuramente influito sulla nostra formazione umana, contribuendo, così, a farci sperare in un futuro migliore.
Il progetto si concluderà mercoledì 18 aprile alle ore 17 con una manifestazione pubblica nel Salone Municipale del Comune di Manduria.
Anna Vaccaro