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14/04/2012 09:51:51 - Provincia di Taranto - Politica

Fatale la condanna definitiva a quattro anni di reclusione per la vicenda del porto turistico

 
La procura generale presso la Corte d’Appello di Taranto ha emesso ed eseguito un ordine di carcerazione nei confronti dell’ex sindaco di Taranto Giancarlo Cito, di 67 anni, fondatore del movimento At6 Lega d’Azione Meridionale, in seguito alla condanna definitiva a quattro anni di reclusione per concussione in relazione al progetto di realizzazione di un porticciolo turistico. Cito si è visto notificare il provvedimento nella clinica “San Camillo”, dove era ricoverato a seguito di un malore. Poiché le condizioni di salute lo consentivano, Cito è stato trasferito in carcere.
Secondo l’accusa, Cito avrebbe ottenuto una “mazzetta”, mascherata da contratti pubblicitari stipulati con l’emittente televisiva Super 7, di 120 milioni di lire dal portavoce della Dirav, la multinazionale liberiana interessata al progetto del porto turistico.
L’ex primo cittadino ed ex deputato, fondatore del movimento AT6-Lega d’Azione meridionale, ha già scontato una condanna a quattro anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa. È stato anche condannato in via definitiva a cinque anni e mezzo di reclusione per tangenti incassate in cambio del rinnovo dell’appalto biennale alla ditta di traslochi “Cervelli” e, in un altro processo, a due anni di carcere per violenza privata, abuso d’ufficio e falso ideologico.
Quest’ultima vicenda riguarda la temporanea chiusura dello stadio comunale “Erasmo Iacovone”, negato per un lungo periodo, nel 1997, al Taranto Calcio 1906 (società che militava nel campionato di serie C2) e concesso al Taranto 2000 (che disputava il torneo di Terza Categoria).










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