giovedě 28 novembre 2024
“Non promesse , ma fatti…”
Taranto ritorna alle urne per l’elezione degli.jpg)
amministratori cui spetterà la guida della città nei prossimi cinque anni. Un compito delicato e difficile per le condizioni economico-sociali del capoluogo jonico alle prese con la crisi economica e soprattutto con un dissesto non ancora chiuso, già andato ad impattarsi negli ultimi anni su un preesistente deficit economico del territorio provinciale.
amministratori cui spetterà la guida della città nei prossimi cinque anni. Un compito delicato e difficile per le condizioni economico-sociali del capoluogo jonico alle prese con la crisi economica e soprattutto con un dissesto non ancora chiuso, già andato ad impattarsi negli ultimi anni su un preesistente deficit economico del territorio provinciale.Confcommercio Imprese per l’Italia della provincia di Taranto si chiede quale aspirante sindaco, tra coloro che hanno proposto la propria candidatura, abbia le giuste caratteristiche per dare risposte a quelle che sono le tante priorità del territorio.
Il confronto con la politica per un soggetto, come Confcommercio Taranto, orientato allo sviluppo del sistema economico territoriale, è una necessità...
Cedere il passo a pessimismo e sfiducia, dettati dal concetto purtroppo diffuso del ‘tanto non cambia mai niente’, equivarrebbe ad una rassegnata resa, atteggiamento che Confcommercio non può e non vuole adottare.
Negli ultimi anni si sono susseguiti una serie di provvedimenti che hanno modificato gli scenari, aprendo le porte ad una serie di liberalizzazioni che non significano però che la guardia possa essere abbassata ma che anzi, al contrario, nuovi argomenti di interesse generale –che investono una platea molto più ampia di cittadini- impongono una visione innovativa ed integrata dello sviluppo e dell’utilizzo delle risorse locali. Per cui non sarà più possibile scindere: le problematiche della qualità urbana da quelle del commercio o del turismo; le politiche di espansione urbana dalla capacità di lettura dei bisogni dei cittadini; l’istruzione universitaria dalla erogazione dei servizi e dalla capacità di costruzione di una offerta culturale di qualità; la organizzazione dei servizi pubblici dalle politiche di genere...
commercio urbano
Il rilancio del commercio “cittadino” non può prescindere dal miglioramento dei servizi ( trasporto, aree sosta, sicurezza, arredo, marketing urbano), dalla realizzazione dei parcheggi, dalla rigenerazione urbana del Borgo, dalla riqualificazione delle aree urbane e dalle politiche pubbliche di espansione edilizia. Le attività presenti nelle aree a vocazione commerciale nel centro città e nei quartieri rappresentano un insieme di funzioni con valore sociale e obiettivi di servizio, in quest’ottica le buone scelte delle Pubbliche Amministrazioni determinano uno sviluppo sostenibile del commercio come elemento di identità del territorio.
Sicurezza
I fatti recenti riportati dalla cronaca confermano, una recrudescenza degli episodi criminosi nei confronti soprattutto delle imprese. Va ribadito che la sicurezza dipende anche dal livello di controllo del fenomeno della microcriminalità nei contesti urbani e quindi dalle azioni poste in essere dalle Amministrazioni Pubbliche per garantire una buona qualità dell’ambiente urbano (illuminazione pubblica, igiene e decoro, lotta al degrado, presenza di vigili urbani). La lotta all’abusivismo commerciale rientra in tale contesto.
Aree demaniali
La questione del riuso delle aree demaniali è strettamente legata ai progetti di sviluppo della città che trovano nel Piano strategico di Area Vasta tarantina, lo strumento di programmazione del territorio. Una querelle che va avanti dagli Anni Ottanta, d’allora è stato un susseguirsi di proposte, di accordi (formalizzati da nuovi protocolli d’intesa), di tavoli tecnici ed interventi a vari livelli, di progetti e di convegni di presentazione…Sarebbe ora, dopo tante parole, di passare ai fatti.
Parcheggi
La realizzazione di nuove aree parcheggio a servizio delle zone commerciali della città: su questo decennale tema si sono consumati fiumi di inchiostro tra proposte, alcune avventate altre fattibili, e idee, in alcuni casi persino semplici e a portata di mano, ma tutto poi resta nel libro dei sogni… nulla sembra essere più complicato che decidere come e dove realizzare delle nuove aree parcheggio.
Turismo
Fare turismo in un territorio compromesso sul piano ambientale, con gravi carenze sia sul fronte delle infrastrutture primarie (strade, fogne, acquedotti, porti turistici) che dei servizi (pulizia, sicurezza, iniziative culturali) è un’impresa improba. La programmazione dei territori orientata a valorizzare le peculiarità e le vocazioni turistiche è il presupposto per trasformare il turismo da una ambizione in una concreta prospettiva di sviluppo economico.
Centro storico
La riqualificazione dell’Isola (Città Vecchia), è una problematica storica per la quale negli ultimi decenni si sono cimentate (qualcuna con interventi meno teorici) tutte le Amministrazioni in carica, con un risultato che si commenta da se. Un patrimonio edilizio che tra crolli e degrado sta lentamente perdendosi e che non potrà essere salvato dalla speranza di una candidatura Unesco.
Risorsa mare
Il mare rappresenta una risorsa primaria per l’economia del territorio legata alle produzioni tipiche (mitilicoltura) e al turismo. L’erosione costiera che investe ampi tratti della costa jonica, lo sversamento a mare di acque provenienti da impianti di depurazione non sempre a norma, l’inquinamento marino sono problematiche con le quali la Pubblica Amministrazione dovrà necessariamente misurarsi.
Strutture Commerciali Pubbliche
Dopo decenni di abbandono, negli ultimi anni si è tentato di avviare un percorso di riqualificazione delle strutture mercatali pubbliche. Oltre che qualificare gli interventi strutturali è necessario avviare nuove politiche di gestione che consentano ai mercati di essere competitivi, di offrire migliori servizi agli utenti, e di garantire adeguate condizioni di lavoro agli operatori.
innovazione
Dalla capacità di recupero di quello che viene definito “digital divide” dipenderanno molte sfide per lo sviluppo futuro del territorio, anche se purtroppo gran parte della provincia non ha ancora accesso ad internet attraverso la banda larga.Su questo tema è necessario che anche il Comune si impegni, in un’ ottica di promozione delle attività turistiche e agroalimentari.
Su questi temi non chiediamo promesse, ma fatti
CONFCOMMERCIO IMPRESE PER L’ITALIA TARANTO
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