La percentuale di Sava è la penultima in provincia: più bassa solo quella di Taranto
Affluenza di votanti in flessione a Sava. Rispetto al dato di cinque anni fa, infatti, alle urne si è recata poco più della metà degli aventi diritto (esattamente il 50.85%), con una flessione del 3,61% rispetto alla precedente turno delle Comunali (54,46).
Forse è stato il gran caldo a indurre gran parte degli aventi diritto a preferire, almeno sino al tardo pomeriggio, una passeggiata a mare (in molti, ieri, erano sulle spiagge o addirittura in acqua), per poi adempiere al diritto-dovere nelle ore serali, le più fresche. Ma ad incidere sull’astensione (visto il calo omogeneo in tutta la provincia), può essere stata anche la crescente disaffezione della gente verso un mondo politico sempre più travolto da scandali e, per questo, sempre meno credibile.
E’ così accaduto che, sino alle 18 circa, i componenti dei seggi elettorali hanno potuto espletare il loro compito con grande tranquillità. A mezzogiorno, ad esempio, solo un savese su 10 si era già recato alle urne. Esattamente la percentuale è stata del 10,88%, ovvero il 2,66% in meno rispetto a cinque anni fa (13,54).
Alla seconda rilevazione, dal raffronto è emerso un saldo ancora più negativo: 33,12% nel 2012, contro il 37,47 del 2007, con una differenza del 4,35%.
All’interno della provincia di Taranto, il dato di Sava è stato quasi sempre quello più deficitario: percentuale più bassa dei sei comuni impegnati nelle elezioni alle ore 12; penultima percentuale, invece, alle ore 17 (peggiore di Sava solo quella del capoluogo Taranto).
Le operazioni di voto, infine, si sono svolte regolarmente. Nonostante la presenza di tantissimi rappresentanti di lista per ogni sezione, sino alla chiusura dei seggi non è stato segnalato alcun problema.