Tre giorni di lutto cittadino. Una veglia di preghiera
Un lungo applauso è stato dedicato al papà e alla mamma di Melissa nel corso della manifestazione della Carovana nazionale contro le mafie che ha fatto tappa stamani a Mesagne, la città della studentessa sedicenne dell’istituto “Morvillo Falcone” di Brindisi, morta nell’esplosione avvenuta ieri davanti alla scuola. Alla manifestazione partecipano il presidente nazionale della Carovana, Alessandro Cobianchi, don Luigi Ciotti, il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, i sindaci di Mesagne e di Brindisi, Franco Scoditti e Mimmo Consales, e il presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese.
La Carovana ha fatto ieri tappa a Mesagne dove ha anche incontrato il presidente del Comitato antiracket del comune brindisino, Fabio Marini, al quale nella notte tra il 4 e il 5 maggio la criminalità ha danneggiato l’auto con una bomba. A lui è stato portato un messaggio di solidarietà e di incoraggiamento nel continuare a svolgere l’impegno finora portato avanti.
Sempre stamattina nella chiesa principale di Mesagne si è svolta una celebrazione in onore della studentessa morta alla quale ha partecipato visibilmente sconvolto il papà. La mamma si trova invece ricoverata ancora in ospedale: alla notizia della tragedia era stata colta da malore.
DON CIOTTI: BISOGNA SCONFIGGERE L'INDIFFERENZA
«La malattia da sconfiggere è l’indifferenza». Lo ha detto il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, intervenendo nella piazza di Mesagne dove stamani ha fatto tappa la Carovana contro tutte le mafie. «I ragazzi oggi hanno scritto – ha detto don Ciotti – “La forza sta in chi si rialza” e noi ci rialzeremo».
«Il problema della criminalità, della mafia, della massoneria – ha continuato don Ciotti – è un problema di tutti ed ecco perchè la Carovana continuerà a “sgrattare” le coscienze». Don Ciotti ha poi invitato tutti a non avere paura: «Bisogna evitare che tutto diventi terrore, paura, è necessario reagire».
IL SINDACO DI MESAGNE: DOBBIAMO REAGIRE
«O tutti quanti insieme abbiamo la responsabilità e il coraggio di reagire o non ne usciamo più. Dobbiamo reagire». È l'appello che il sindaco di Mesagne, Franco Scoditti, ha fatto nella piazza del comune brindisino nel corso della manifestazione della Carovana contro tutte le mafie dedicata oggi a Melissa, la studentessa uccisa ieri nell’attentato, e alle altre ragazze rimaste ferite, tutte di Mesagne. «Hanno ucciso questa nostra comunità, una speranza – ha detto Scoditti – un fiore che stava per sbocciare. Ora è il tempo di reagire».