martedì 26 novembre 2024


21/05/2012 07:04:06 - Salento - Attualità

Domani, invece, la manifestazione riservata solo agli studenti

 
Dopo la manifestazione che si è tenuta ieri, martedì prossimo piazza Vittoria, a Brindisi, sarà messa a disposizione esclusivamente degli studenti «che potranno parlare senza l’intervento degli adulti».
Lo ha annunciato il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, nel corso dell’assemblea spontanea che tiene nell’istituto tecnico professionale Majorana. Dalle 17 in poi «la piazza - ha detto il sindaco ai numerosi studenti presenti - sarà solo vostra, gli adulti faranno un passo indietro. Parlerete solo voi, così come avete chiesto ieri. Parleranno i giovani della città per dire quello che pensano sulla tragedia che ha colpito Brindisi».
 
I funerali. Il Comune, inoltre, ha reso noto di aver messo a disposizione cinque pullman che partiranno oggi alle 15 dal tribunale di Brindisi per raggiungere Mesagne, dove si terranno, alle 16,30, i funerali di Melissa. «Noi - ha detto Consales - dobbiamo essere in tanti. Questa tragedia ha cancellato i chilometri che dividono Brindisi da Mesagne, siamo tutti una grande comunità».
 
La manifestazione del 19 maggio. Grande, davvero grande la partecipazione alla manifestazione organizzata a Brindisi per ricordare Melissa Bassi, la ragazza morta nel grave attentato. Oltre 5mila i partecipanti, arrivati da tutta la provincia e da tutta la Puglia. Ha avuto una reazione dura e forte la città all’attentato che - come ha detto il ministro Francesco Profumo - ha colpito al cuore l'Italia. Può essere fiero della reazione della propria comunità il neosindaco, Mimmo Consales: anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in una telefonata ha considerato significativa la forte e spontanea mobilitazione della città. Accanto a Brindisi stasera in piazza erano in tanti: da don Ciotti al ministro Francesco Profumo all’arcivescovo Rocco Talucci, da Susanna Camusso a Luigi Angeletti, e poi Piero Grasso, Nichi Vendola, Rocco Buttiglione, Nicola Latorre.
Il neosindaco è sembrato ben in grado di governare la propria comunità, pur essendo nel suo ruolo da soli sei giorni: è stato l’unico, infatti, a tacitare le contestazioni che hanno investito non solo «i politici», ma anche il ministro Profumo e l’arcivescovo. In piazza a Brindisi c’era rabbia, disperazione, senso di impotenza, ma anche determinazione a non abbassare la testa. Ragazzi in lacrime, confusi, ma decisi a reagire e a farsi sentire, con uno striscione con la scritta ormai simbolica 'Ammazzateci tuttì, ma anche uno col monito: «Siamo cittadini di un Paese che ricorda di stare uniti solo quando si muore».
 
Sul palco di piazza Vittoria, dove si è svolta la manifestazione contro l'attentato, le compagne di scuola di Melissa Bassi e delle altre cinque ragazze ferite, hanno guadagnato la scena e, a margine della manifestazione, cominciata con un minuto di silenzio, hanno chiesto aiuto allo Stato. Ma prima dei giovani si è fatta sentire una folla indignata per la morte di una sedicenne. «Fuori i politici dal palco - si è gridato - non vogliamo ascoltarli. Non vogliamo collusi. Le scuole non si toccano. Giù le mani dagli innocenti». E poi è scattata la richiesta allo Stato di fermare le mafie chiedendo di «mettere fuori dal Parlamento i mafiosi». Quindi è stato accolto con i fischi l'arrivo sul palco anche dell'arcivescovo Rocco Talucci, che ha invitato gli autori dell'atto terroristico a pentirsi. «Recuperate un pizzico di dignità», ha detto.










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