A Brindisi i ministri Cancellieri, Severino e Profumo
E’ stata una mattinata intensa quella di ieri, durante la quale i massimi vertici istituzionali, rappresentati dai ministri Cancellieri, Severino e Profumo, hanno partecipato ad un vertice in Prefettura a Brindisi, insieme al Prefetto Dinapoli, per fare il punto sulla situazione delle indagini a distanza di due giorni dall’attentato alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi.
L’attentato che è costato la vita a Melissa Bassi, la sedicenne di Mesagne, insieme ad altre dieci amiche concittadine ricoverate tra gli ospedali di Brindisi e Lecce nei reparti grandi ustionati ed oltre, mentre Veronica Capodieci, resta in osservazione al Vito Fazzi di Lecce. L’ultimo bollettino medico parla di condizioni stabili per lei, ma sempre preoccupanti, anche se la ragazza si è svegliata ed ha comunque comunicato con i familiari.
Sempre la stessa la pista seguita quella di un folle mitomane ripreso dalle telecamere ad una trentina di metri dal luogo del crimine, mentre sta azionando il telecomando che poi ha provocato la deflagrazione, nonostante non risulti al momento alcun indagato ufficiale.
Intanto ieri porte aperte nella scuola di Melissa per riprendere le lezioni e per dimostrare con coraggio ai responsabili che la vita ricomincia con coraggio nel nome di Melissa e superare lo choc nella solidarietà di una caldo abbraccio intiepidito dalla speranza che la giustizia faccia il suo corso.
E seppur nelle paura, docenti, alunni e personale Ata si sono ritrovati nel vicino liceo classico di Brindisi per interrogarsi sul valore della legalità a vent’anni dalla morte di Falcone, Borsellino e il magistrato Morvillo e come conseguenza del crimine di sabato scorso alle 7.45.
Lutto cittadino a Mesagne, Brindisi in tutta Italia, su cui si sente la presenza vigile del Ponteffice Bendetto XVI che ha assicurato le sue preghiere alla famiglia di Melissa, alle altre vittime e sulle popolazioni piagate dal terremoto.
Mimmo Palummieri