Dopo l’ennesimo exploit con Bergamo, il suo futuro è ora la laurea: fra due mesi sarà dottoressa in Legge
Il suo prossimo successo non lo conseguirà in un palazzetto dello sport. Fra un paio di mesi, a luglio, Annamaria Quaranta centrerà un altro titolo, ma questa volta in una aula universitaria: è quello di dottoressa in Giurisprudenza.
«Questa laurea mi è costata tantissimi sacrifici» confida la pallavolista manduriana, qualche anno fa medaglia d’oro con la nazionale azzurra alle Universiadi. «Non è facile conciliare la pallavolo ad alti livelli con lo studio. E’ stato difficile in particolare quest’anno, poiché, con la mia nuova squadra Foppapedretti Bergamo, abbiamo giocato, in pratica, ogni tre giorni».
Un anno fecondo per Annamaria, che si è aperto con il successo nella Supercoppa (3-2 a Villa Cortese, con 17 punti messi a referto dall’opposta manduriana), e proseguito, poi, con le semifinali nei play off e nella Champions League.
«Mi è rimasta indigesta l’eliminazione dai play off» afferma la Quaranta. «Con un pizzico di fortuna in più avremmo potuto conquistare la finale».
Anche a livello individuale Annamaria Quaranta si è dimostrata fra le più forti giocatrici italiane in circolazione. Negli 89 set disputati (fra stagione regolare e post season), Annamaria ha realizzato 286 punti, con una media di 3,2 punti a set. Meglio di lei, fra le italiane, hanno fatto solo la cubana naturalizzata Tai Aguero (392 punti complessivi e 4.6 punti di media per set) e Lucia Bosetti (345 punti complessivi, ma con una media per set inferiore rispetto alla giocatrice manduriana: 3.1).
Quaranta (che è giunta a quota 376 partite disputate nella massima serie) ha realizzato anche 12 ace e 14 muri, con una perfezione in attacco del 37,9%.
«E’ stata un’annata entusiasmante, che mi ha consentito di giocare accanto a campionesse complete e inarrivabili, come Francesca Piccinini, e di acquisire esperienza anche nei confronti contro le altre squadre europee».
Il futuro di Annamaria Quaranta è però un’incognita.
«Ora sono concentrata sul conseguimento della laurea» ci dice la giocatrice manduriana. «Ho messo per qualche tempo da parte la pallavolo. Ho ancora un anno di contratto con Bergamo, ma, dopo la laurea, dovrò compiere una scelta per il mio futuro professionale. Scelta che non ho ancora maturato. Potrei restare a Bergamo, fare un’esperienza all’estero oppure mettere a frutto la laurea…