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29/05/2012 09:22:28 - Manduria - Calcio

L’unico neo della gara del Manduria l’ammonizione a Marchi

 
Obiettivo centrato per Manduria (che si qualifica per la finale dei play off) e per il Crispiano (ha vinto a Novoli, raggiungendo la salvezza). Termina al quarto minuto di recupero il sogno della permanenza in Promozione del Maruggio.
Sono questi i verdetti emessi, l’altro ieri, nella prima parte dell’appendice al torneo.
PLAY OFF – Acclarata la rinuncia del Mottola a recarsi a Gallipoli (ma ha finito per avvantaggiare la squadra salentina, che, in vista della finale, ha risparmiato energie e, soprattutto, ha evitato di incorrere in infortuni e squalifiche), la provincia jonica sarà rappresentata dal Manduria, che domenica ha battuto il Leverano (1-0 con un altro gol del bomber Mimmo Peluso), ribaltando l’infausto verdetto della gara d’andata.
Primo tempo pressochè perfetto della squadra manduriana, che, trascinata da un incontenibile Coccioli, è andata in più occasioni vicina alla rete. Il gol decisivo è arrivato poco oltre la mezzora. Nella ripresa, poi, la squadra di mister Passariello ha controllato senza affanni i timidi e sterili tentativi di reazione dei salentini.
L’unico neo della gara è stata l’ammonizione di Marchi, già diffidato: salterà la gara d’andata contro il Gallipoli in terra leccese.
Grazie anche all’impresa del Grottaglie, che si è salvato in serie D, in Eccellenza sono ancora liberi tre posti: saranno assegnati alle vincenti dei play off e alla migliore piazzata delle perdenti. Il Manduria, secondo in classifica alla fine della stagione regolare (stessi punti ma miglior differenza reti rispetto al San Severo, secondo nel girone A), ha quindi un piede e mezzo nella premier league pugliese.
PLAY OUT – L’impresa riesce solo al Crispiano, che batte in trasferta il Novoli e timbra la salvezza. Il gol che vale un’intera stagione è stato firmato da Stefanelli, al 22’ del primo tempo. Poi gli jonici, grazie anche ad un pizzico di buona sorte, sono riusciti a reggere il forcing della squadra di casa.
Sciupa tutto ciò che di buono aveva fatto in trasferta, invece, il Maruggio, al quale sarebbe stato sufficiente un pareggio, al cospetto dei propri tifosi, per festeggiare la salvezza. Dopo aver incassato il gol dello 0-1 ed essere rimasto in 10 alla fine del primo tempo (espulso Angelè), il Maruggio era riuscito a riportarsi in parità a 10 minuti dalla fine con Mignano. Sembrava praticamente fatta, ma al 4 minuto di recupero, grazie ad un calcio di punizione contestato dai padroni di casa, il Carovigno ha realizzato il gol del 2-1.










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