Ad usufruirne sono gli anziani con più di 65 anni
Un altro servizio offerto agli anziani: l’assistenza domiciliare territoriale. E’ già erogato, all’interno del ventaglio di servizi previsti dal Piano di Zona dei servizi sociali, a Manduria, Avetrana, Lizzano e Maruggio. Da oggi dovrebbe partire anche a Sava.
Ad annunciare questa novità in materia di sostegno alle categorie più deboli è stato, stamattina, Francesco Massaro, nella sua qualità di presidente dell’Ufficio di Piano, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche il sindaco di Lizzano, dott. Dario Macripò, l’assessore alle Politiche Sociali di Sava, Cosimo Sileno, la responsabile dell’Ufficio di Piano, dott.ssa Accardini, e il rappresentante della Asl, dott. Di Donato. Presente anche Natty Patanè, in rappresentanza delle due cooperative (“Il Volo” di Sava e “L’Aquilone” di Lizzano) che stanno gestendo materialmente il servizio.
«Stiamo lavorando per garantire, quanto prima, anche l’Assistenza Domiciliare Integrata e l’Assistenza Infermieristica» ha annunciato il sindaco Massaro. «Purtroppo l’Ufficio di Zona non ha personale o risorse proprie. Sono sempre i comuni, con le loro macchine amministrative affaticate, che devono far fronte ai servizi che vengono passati in delega alle periferie. E senza una organizzazione non deputata e senza ulteriori risorse, facciamo il possibile per garantire alle nostre popolazioni tutti i servizi di tipo sociale».
Il primo cittadino di Lizzano, dott. Macripò, ha rimarcato un altro aspetto.
«Ho dato disposizioni all’Ufficio dei Servizi Sociali del mio Comune di individuare e contattare le persone che potrebbero aver bisogno di questo servizio, perché non tutti vengono a conoscenza dei contenuti dei bandi» ha affermato il dott. Macripò. «Ed oggi, a Lizzano, abbiamo 10 anziani raggiunti giornalmente dagli operatori delle cooperative».
L’assessore savese Sileno, invece, ha rimarcato l’importanza dei servizi già garantiti al territorio e ha lanciato una sfida: maggiore celerità nella loro erogazione.
La dott.ssa Accardini e il signor Patanè hanno poi illustrato i dettagli del servizio. Ogni giorno due assistenti sociali e undici operatori delle due cooperative garantiscono, agli anziani che hanno fatto domanda (bisogna avere più di 65 anni), un’assistenza socio-assistenziale domiciliare, che spazia dal disbrigo delle pratiche amministrative alla cura dell’igiene personale e del governo della casa, sino alla preparazione e somministrazione dei pasti.
Attualmente sono circa 35 gli anziani che usufruiscono del servizio, ma l’utenza può essere ulteriormente ampliata (basta inoltrare la richiesta). Il servizio è gratuito sino ad una certa fascia di reddito. Altrimenti si richiede una compartecipazione del 20%.