Con Marchi e Coccioli in campo, sarà un’altra storia: il Gallipoli (senza Migali) è avvisato
Sette giorni per ribaltare la sconfitta di misura di Gallipoli e per festeggiare, subito, il ritorno in Eccellenza.
E’ l’ultima missione stagionale per il Manduria, che domenica scorsa, nonostante tutto, è riuscito a contenere le dimensioni della sconfitta in terra leccese. Sconfitta che ha numerosi alibi. In primis le numerose assenze che hanno ridotto all’osso il reparto difensivo. Sono fuori uso Serio (da diverse settimane ed è irrecuperabile per la gara di ritorno), Ancora (infortunato a Leverano, rischia seriamente di saltare anche la partita di domenica prossima), Coccioli (squalificato per un turno, non è potuto scendere in campo a Gallipoli) e Ferrara (ha rimediato un infortunio dopo appena 13 minuti a Gallipoli).
Mister Passariello (eccellente nella gestione di una rosa che spesso, durante la stagione, è stata falcidiata dagli infortuni) ha dovuto retrocedere Nazaro al centro della difesa, inventandosi a tratti Perlangeli e a tratti Scala come secondo mediano nel suo schema 4-3-2-1.
«In panchina non avevo ricambia di ruolo a disposizione» è il commento di mister Peppe Passariello. «I problemi sono nati proprio al momento dell’infortunio di Ferrara, che mi ha costretto a rivoluzionare la formazione. Nonostante tutti i nostri handicap (era assente anche Marchi e Malagnino è stato in dubbio sino al momento di stilare la lista), il Gallipoli è riuscito a ribaltare il risultato approfittando di una nostra leggerezza difensiva e di un fallo netto non punito dall’arbitro (il Gallipoli è ripartito, mentre i miei ragazzi attendevano il fischio del direttore di gara)».
La sconfitta per 2-3 non incute paura o timori alla squadra manduriana. Al “Dimitri” il Gallipoli ha già ricevuto cinque “ceffoni” nella gara d’andata di campionato. In quella domenica mister Passariello ebbe a disposizione tutta la rosa. Domenica rientrano Marchi a centrocampo e Coccioli come esterno basso mancino. Nazaro potrebbe pertanto giocare come centrale difensivo. Per il Gallipoli non sarà affatto facile uscire imbattuto dal “Dimitri”.