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10/06/2012 09:12:19 - Manduria - Calcio

L’ottimismo di Passariello

 
Manduria e Gallipoli alla resa dei conti. Una squadra, oggi, acquisirà il diritto al salto in Eccellenza. L’altra, invece, dovrà attendere la graduatoria che sarà stilata ai fini del ripescaggio: i posti liberi nella premier league pugliesi sono infatti tre, per cui un’altra squadra (oltre alle vincenti delle finali dei play off dei due gironi), potrà compiere il salto di categoria.
«Le sensazioni? Le solite: c’è ottimismo» è la risposta di mister Peppe Passariello alla vigilia del confronto interno con il Gallipoli, che il Manduria è chiamato a vincere con qualunque punteggio per ribaltare il 2-3 dell’andata. «La squadra si è allenata con tranquillità e con serenità. Come, d’altronde, in tutto il resto della stagione. Ci ha fatto molto piacere la presenza di un folto gruppetto di spettatori al “Dimitri” nella partitella del giovedì: il loro calore e il loro incitamento costituisce una iniezione di fiducia per tutti noi. Serve a tenere alto il morale. In città si avverte l’attesa. Fra gli sportivi non si parla d’altro. Immagino che oggi la tribuna del “Dimitri” sarà colma come ai vecchi tempi».
Il Manduria recupera l’esterno basso mancino Mino Coccioli (un ex della partita) e il centrocampista argentino Ruben Marchi. Non sarà disponibile (oltre agli infortunati Serio, Ferrara e Ancora), neppure Massimiliano Calò.
«E’ partito per il servizio militare» rende noto il tecnico tarantino, che ha già vinto un campionato a Manduria da calciatore. «Posso però contare su Coccioli e Marchi, che conferiscono più equilibrio alla squadra».
La partita potrebbe decidersi su due duelli molto attesi: Coccioli contro il tornante uruguaiano Parlacino su una corsia e Cocciolo contro il “ragioniere” del centrocampo salentino De Razza.
«Pur con tutto il rispetto, non mi preoccupo mai dei miei avversari. A me importa che la mia squadra stia bene. Non mi preoccupo neppure di Parlacino: deve essere il Gallipoli ad avere timori delle sortite offensive di Coccioli. Noi faremo la solita partita d’attacco, chiaramente con i giusti equilibri. Credo che la trasferta di Gallipoli sia stata decisa da alcuni episodi, come, ad esempio, l’infortunio di Ferrara dopo 13 minuti, che mi ha costretto ad indietreggiare il centrocampista Nazaro come difensore centrale. Non avendo altri sostituti di ruolo, inevitabilmente il gioco è diventato meno fluido. Le prime due reti del Gallipoli, poi, sono state molto casuali. Quella sconfitta, quindi, non fa testo. Così come non può far testo, oggi, la vittoria al “Dimitri” di campionato per 5-0. Ogni partita è condizionata da alcuni episodi. Oggi si riparte da 0-0, ma noi siamo fiduciosi in una nostra vittoria».










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