martedì 26 novembre 2024


13/06/2012 08:00:37 - Salento - Attualità

La scuola “Morvillo-Falcone” frequentata anche dalla fidanzata del figlio dell’uomo che avrebbe truffato Vantaggiato

 
Dopo l'interrogatorio di garanzia per la convalida del fermo, continuano le indagini sull’attentato del 19 maggio all’istituto “Morvillo Falcone” di Brindisi ad opera di Giovanni Vantaggiato, ripreso dalle telecamere della zona mentre premeva il telecomando che ha provocato la deflagrazione dell’ordigno da lui stesso confezionato. Gli inquirenti credono che il movente sia quello della vendetta avendo accertato che la scuola era frequentata dalla ragazza del figlio di colui il quale lo aveva truffato, nonostante l’ordigno sia costato la vita alla sedicenne Melissa bassi di Mesagne, e fosse stato premeditato da tempo, visti i numerosi esperimenti fatti dallo stesso attentatore in campagna, mesi prima.
Increduli gli stessi inquirenti che a commettere il fatto sia stato il solo Giovanni, visto che dagli interrogatori condotti nella zona è emerso che una testimone avrebbe visto che alcuni giorni prima l’attentato l’uomo attualmente detenuto presso il carcere di Lecce in compagnia di un’altra persona, testimonianza che accrediterebbe la pista degli investigatori a favore di un’azione di più.
Novità anche dall’interno della scuola a causa della sospensione dal servizio del dirigente scolastico dell’Istituto, Angelo Rampino, da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale per via cautelativa e non disciplinare, poichè, all’inizio, considerato il bersaglio dell’attentato.
 
Mimmo Palummieri










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