sabato 23 novembre 2024
«L’affinamento non esclude la previsione di uno scarico in corpo idrico, che anzi è obbligatorio per tutti gli impianti»
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acque sanificate, in conformità con l’impegno che assunsi durante il Consiglio comunale del settembre scorso; la Giunta regionale ha infatti approvato poco fa una delibera con la quale è stato formalmente confermato l’intendimento di dotare dell’affinamento l’impianto di depurazione a servizio dell’agglomerato di Manduria e di sottoscrivere un apposito Protocollo d’intesa con i soggetti interessati finalizzato all’uso irriguo».
acque sanificate, in conformità con l’impegno che assunsi durante il Consiglio comunale del settembre scorso; la Giunta regionale ha infatti approvato poco fa una delibera con la quale è stato formalmente confermato l’intendimento di dotare dell’affinamento l’impianto di depurazione a servizio dell’agglomerato di Manduria e di sottoscrivere un apposito Protocollo d’intesa con i soggetti interessati finalizzato all’uso irriguo». Lo ha detto l’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, relatore del provvedimento.
Confermando la strategia complessiva fissata dal vigente Piano di Tutela delle Acque dunque, volta al recupero, la Giunta ha approvato l’impegno ad aggiungere l’affinamento al realizzando impianto di depurazione al servizio dell’agglomerato Manduria-Sava, in conformità con la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), previo il completamento dell’intero schema (depuratore e corpo idrico superficiale di scarico) e realizzazione o ammodernamento della rete di distribuzione agricola.
«Con questo provvedimento – ha aggiunto Amati – anche Manduria avrà la possibilità di aggiungersi all’elenco degli impianti di sanificazione provvisti di affinamento per gli usi irrigui, affinché l’obbligatorio scarico nei corpi idrici (mare, lama ecc.) possa essere utilizzato al minimo, oppure per niente, come è auspicabile.
La buona pratica del riuso che prende sempre più corpo è la notizia – ha concluso l’Assessore – nella consapevolezza che l’affinamento non esclude la previsione di uno scarico in corpo idrico, che anzi è obbligatorio per tutti gli impianti, così come avviene per tutti gli altri impianti pugliesi già in funzione e che giustamente sono additati a modello».
Le fasi successive di esecuzione del provvedimento approvato oggi, prevedono la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra la Regione Puglia e le comunità locali interessate.
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