Ha invece negato un suo coinvolgimento nell’attentato compiuto nel 1997 a Copertino ai danni di un dirigente Asl
Nel nuovo interrogatorio di ieri mattina, Giovanni Vantaggiato ha ammesso di essere il responsabile anche dell’attentato a Torre Santa Susanna contro l’imprenditore Cosimo Parato.
Vantaggiato avrebbe inoltre fornito altri dettagli sulle modalità di esecuzione della strage di Brindisi, ribadendo di aver agito da solo per mettere in atto una azione «dimostrativa» e di aver scelto l’istituto perché il vicino tribunale era troppo sorvegliato. Dopo l’audizione con i pm Guglielmo Cataldi (Dda Lecce) e Milto De Nozza (Procura Brindisi), Vantaggiato ha incontrato in carcere il criminologo Francesco Bruno e la psicoterapeuta Maria Pia De Giovanni, entrambi consulenti nominati dalla difesa.
Nel secondo interrogatorio a cui è stato sottoposto nel carcere di Lecce, Giovanni Vantaggiato ha negato un suo coinvolgimento nell’attentato compiuto nel 1997 a Copertino ai danni di un dirigente Asl. Lo si è appreso da fonti qualificate. Il caso era stato preso in considerazione dagli inquirenti che indagano sull'attentato di Brindisi per verificare se potesse essere addebitato a Vantaggiato. L'imprenditore, sempre in relazione all'attentato di Brindisi del 19 maggio scorso, ha ribadito anche oggi di aver agito da solo.