giovedì 28 novembre 2024


19/06/2012 07:51:49 - Provincia di Taranto - Politica

«Indigna questo continuo scaricabarile del presidente Vendola, che tenta di trasferire sul governo nazionale i ritardi, le inefficienze e le lacune della sanità regionale»

 
«Sarò certamente l’ultimo a difendere Silvio Berlusconi, che ha altre mille colpe inemendabili, ma indigna questo continuo scaricabarile del presidente Vendola, che tenta di trasferire sul governo nazionale i ritardi, le inefficienze e le lacune della sanità regionale».
Lo dichiara l’on. Salvatore Tatarella, presidente dell’assemblea nazionale di Fli, che aggiunge.
«Vendola non é arrivato ieri, ma governa la Puglia dal 2005. Ha avuto sette anni per attuare quella riforma sanitaria, per la quale aveva anche vinto le elezioni. Se è stato costretto a fare in un anno ciò che altre Regioni hanno fatto in un tempo più largo deve prendersela innanzitutto con se stesso e con la sua smodata ambizione leaderistica, che lo ha costretto a dedicare più tempo alla sinistra nazionale che alla sanità pugliese.
Da un sempre ciarliero presidente», incalza il parlamentare di Fli, «ci saremmo aspettato, invece, qualche dichiarazione e, sopratutto, qualche provvedimento in tema di moralizzazione di un settore, nel quale ogni giorno scoppia uno scandalo, come di recente nella Asl di Foggia, dove sono stati coinvolti un consigliere comunale del suo partito e il fratello imprenditore di una consigliera regionale della sua lista.
In quella inchiesta la Guardia di Finanza ha accertato che alcuni prodotti ospedalieri venivano fatturati alla Asl a un prezzo 250 volte più alto dei prezzi di mercato, ma Vendola non ha avuto nulla da dire. Lui, come sempre, non sa e non vede, ma é evidente che, se non ci fossero stati tanti scandali e tanti Frisullo, Tedesco e Tarantini, forse qualche ospedale in meno lo avremmo tagliato».










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