Il suo consiglio: «Sbagliato limitarsi alla sola battaglia sul Punto nascite: si chieda un protocollo all’assessore alla Sanità, con impegni precisi»
«Non si limiti la battaglia al solo Punto Nascite. Il comprensorio di Manduria deve ottenere degli impegni ben precisi dall’assessore regionale alla Sanità, da sottoscrivere in un protocollo d’intesa. Impegni per la definizione del ruolo dell’ospedale “Giannuzzi” nella provincia, che deve poter avere pari dignità rispetto a quelli di Martina Franca e Castellaneta».
Ludovico Vico, parlamentare jonico del Pd originario di Manduria, oggi non potrà essere presente alla manifestazione di piazza («Oggi alla Camera votiamo la legge sulla protezione civile e la disciplina di gruppo mi impedisce di essere a Manduria. Avrei partecipato molto volentieri»), ma interviene ugualmente nel dibattito sul depotenziamento in atto all’ospedale della città messapica.
«Credo che legittimamente la gente percepisca che il taglio di ogni posto letto sia un attentato al diritto alla salute» è il concetto che esprime l’on. Vico, che ieri è stato ad Avetrana per discutere sullo sviluppo del comprensorio. «Ciò perché a Manduria, più che in ogni altro centro del resto della provincia, la salute passa esclusivamente attraverso l’ospedale. Il mio riferimento, ad esempio, è ai servizi socio-sanitari. Palazzo Scialpi è stato recentemente evacuato, mentre la nuova sede del distretto non sarà pronta prima della primavera del 2013. Manduria è l’unico centro della provincia privo di assistenza domiciliare. Ma è importante difendere anche il nosocomio. Come? Incontrando l’assessore regionale alla Sanità e strappando degli impegni ben precisi attraverso un protocollo. Senza limitarsi alla sola battaglia del Punto Nascite».
L’on. Vico avanza alcune proposte.
«Innanzitutto il futuro del “Giannuzzi” passa attraverso l’attivazione della Rianimazione. A me risulta che il 15 settembre saranno terminate le opere murarie. Nei successivi tre mesi, pertanto, questo servizio dovrà essere attivato. La nuova Risonanza Magnetica, attualmente prevista per Martina Franca, deve essere ubicata a Manduria. Infine sono importanti i posti letto già stabiliti per Oncologia e Neurologia, che qualificheranno l’ospedale di Manduria. L’altra battaglia che va fatta, a mio avviso, è quella sui due posti letto di Cardiologia, che non bisogna assolutamente perdere».
La comunità non vorrebbe perdere neppure il Punto Nascite e l’Utic.
«Relativamente all’Utic, credo che nel giro di poco tempo saranno chiusi in tutta la provincia. Il Punto Nascite? Credo che quella attuale sia una fase transitoria. Già l’anno prossimo si tornerà a discutere di nuovo di Punto Nascite. E, allora, sarà essenziale che il Punto Nascite abbia tutti i servizi per garantire ogni sicurezza sia alla partoriente, che al neonato…».