sabato 23 novembre 2024


20/06/2012 08:08:05 - Manduria - Politica

Emiliano Pacifico: «Ci ha proposto di barattare il Punto Nascite con altri servizi…»

 
«L’Amministrazione Regionale ha perso il contatto con la realtà. Quei provvedimenti in materia di sanità hanno risposto ad un’unica logica: cercare di disporre dell’assenso di un numero sufficiente di consiglieri regionali per poter approvare, a breve, il Bilancio».
L’incontro fra l’assessore regionale alla Sanità Attolini e quattro ormai ex esponenti del Pd manduriano (Francesco Massaro, Emiliano Pacifico, Gianni Vico e Gregorio Dinoi, ovvero il sindaco, il vice sindaco, un assessore e il presidente del Consiglio Comunale dell’ultima Amministrazione di centrosinistra), ha solo contribuito ulteriormente ad acuire la frattura. La speranza di riuscire a far riflettere l’assessore Attolini sui torti ricevuti dall’intero comprensorio orientale della provincia è svanita sin dalle prime battute del confronto.
«Attolini è caduto in una serie infinita di contraddizioni quando ha tentato di difendere il provvedimento: a volte ha utilizzato freddamente i numeri per cercare di giustificare alcune scelte, altre volte invece ha fatto ricorso al criterio dell’importanza di un ospedale che serve un intero territorio. Ma ha utilizzato questi criteri ad uso e consumo delle circostanze, per cercare di smarcarsi dalle nostre domande incalzanti, finendo per arrampicarsi sugli specchi» racconta Emiliano Pacifico, ex coordinatore del Pd manduriano. «Se per Scorrano si è potuto concedere la deroga perché quell’ospedale è il punto di riferimento per un ampio territorio, per Manduria, stranamente, valeva invece la legge dei numeri. Abbiamo fatto notare ad Attolini che la Regione Puglia ha assunto scelte che sono distanti anni luce dalla realtà dei territori, sconfessando, invece, il Piano di Attuazione Locale, strumento concordato con le province e, quindi, frutto di scelte democratiche».
Toni particolarmente accesi in questo confronto, che si è concluso con la delegazione manduriana che è andata via sbattendo la porta.
«Ci ha detto che i 100 parti di Manduria possono essere assorbiti da Grottaglie e Taranto … Gli abbiamo risposto che evidentemente non conosce Manduria, né la situazione dei collegamenti dell’area. Né conosce, evidentemente, i servizi dell’ospedale di Grottaglie, che non potrà mai garantire dei parti in sicurezza sia per la puerpera, sia per i neonati. Non avendo altri argomenti, l’assessore Attolini, quasi per compensare il torto, ci ha proposto di concedere in cambio all’ospedale di Manduria altri servizi… Un baratto che abbiamo rifiutato sdegnosamente. Ecco perché siamo ancora più convinti di aver fatto la scelta migliore abbandonando il Pd!».










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