Dal comunicato si nota che il Pd è rassegnato alla chiusura al Punto Nascita
Alla presenza del segretario provinciale Francesco Parisi (commissario della sezione dopo l’ammutinamento dell’80% della classe dirigente locale), lunedì si è riunito ciò che resta del Partito Democratico di Manduria.
«Si è sviluppata una discussione franca e aperta sulla complessa situazione politica locale e nazionale, a partire dalle note vicende che hanno investito la sanità pubblica» si legge in una nota. «Il Pd è al fianco dei cittadini nella battaglia in difesa della sanità pubblica del territorio. Si comprende sul piano politico e istituzionale l’urgenza e la necessità della formulazione di una proposta da avanzare ai livelli superiori del partito ed al governo regionale per difendere la dignità e il valore dell’ospedale “Giannuzzi”, che dopo aver perso il punto nascita non può essere ulteriormente mortificato ma anzi merita immediati e forti investimenti per divenire realmente l’ospedale della zona orientale della provincia di Taranto. Su questo nè Vendola nè il governo regionale possono immaginare di non recepire la forte istanza proveniente dal territorio. La battaglia politica sarà netta e forte perchè in questi anni il territorio orientale è stato continuamente colpito e le istituzioni di ogni ordine e grado devono assumere la consapevolezza di invertire la rotta».
Il Pd, pertanto, considera a questo punto certa la sconfitta nella battaglia in atto per evitare la chiusura del punto nascita.
«Manduria inoltre vive da tempo rischi ambientali forti e il Pd continuerà in raccordo con i circoli limitrofi la battaglia per ottimizzare il progetto sul Depuratore al fine di sbarrare la strada all'idea dello scarico a mare» si legge ancora nella nota. «La nostra città è in un momento di grave difficoltà e crisi politica, economica e sociale. Pare quasi che ci sia dimenticati chi sono i responsabili del disastro. Questi hanno nomi e cognomi, a partire dall’ex sindaco Paolo Tommasino che è miseramente naufragato portando la città in questo stato di coma. Le indagini antimafia e su vicende come il Gal raccontano il volto di una città che rischia di perdere credibilità nel territorio e che mai avrebbe meritato questo.
Il Pd a Manduria vuole immediatamente mettere al centro dell’agenda politica il progetto di futuro di città da condividere con i partner del centrosinistra. Per realizzare ciò è utile allargare e consentire la partecipazione a tutte le donne e gli uomini di buona volontà che si identificano nei valori democratici. Le porte sono aperte».