lunedì 23 dicembre 2024


02/07/2012 08:53:45 - Manduria - Cultura

Il regista sarà Fabrizio Cattani. Il film prodotto da Ipotesi Cinema

 
 “Uomini e cani”, il primo romanzo della fortunata trilogia western dell’autore manduriano Omar Di Monopoli, diventerà un film. Dopo alcuni anni di trattative, ora c’è la certezza: la trasposizione filmica sarà diretta dal regista Fabrizio Cattani e il lavoro sarà prodotto dalla Ipotesi Cinema di una scuola cinema fondata da Ermanno Olmi. C’è già stato un primo sopralluogo nelle campagne dell’area di Manduria (in particolare Torre Colimena e la salina), al quale ha partecipato, oltre al regista, anche Elisabetta Olmi, figlia di Ermanno. I due scenderanno in Puglia anche alla fine di luglio, al fine di programmare ogni dettaglio relativo alle riprese.
Il progetto più recente di Fabrizio Cattani è “Maternity Blues”, tratto dal testo teatrale “From Medea” di Grazia Verasani. Protagoniste sono quattro donne unite da una colpa comune: l‘infanticidio.
Cattani parla del romanzo dello scrittore manduriano, che nel 2008 ha vinto la nona edizione del Premio Letterario Edoardo Kihlgren Opera Prima.
«Mi sono subito innamorato del libro, trovandolo molto vicino a ciò che avrei voluto da sempre realizzare cinematograficamente, una sorta di western moderno, con lo stile del grande Leone» afferma Fabrizio Cattani. «Sorridevo mentre lo leggevo e non solo perché il libro ti ruba anche i sorrisi, ma perché non potevo credere di aver trovato una storia che rispecchiava ciò che desideravo fare nella regia. E’ pieno di emozioni e passioni, di amore per la propria terra, per una donna, per la difesa dei propri diritti, per la denuncia nei confronti di chi preferisce tutelare gli interessi che la storia di un paese e dei suoi abitanti. Conoscevo già la Puglia, è una delle regioni che amo di più. Conoscevo poco la zona di Manduria e sono rimasto affascinato dal territorio brullo e al contempo magico, penso alla zona della Salina o alle dune, con quel mare meraviglioso che vorrei omaggiare attraverso il film, assieme ai meravigliosi volti contadini, pieni di rughe, che soltanto chi sta a contatto con una terra come la vostra, baciata da un sole incredibile, possiede».
Nella prima visita a Manduria Cattani ha avuto modo di conoscere i piatti della cucina del posto, “annaffiati” del vino locale. Il regista, che viene da una terra, la Toscana, con una grande tradizione vitivinicola, esprime il proprio giudizio sul Primitivo di Manduria?
«Bella gara. È vero, sono toscano, con una grande tradizione dietro, e sono pure un grande amante del vino buono» si confida Cattani. «Quello pugliese è sicuramente tra i miei preferiti. Tra i rossi lo è in assoluto. Questo è il vero motivo della mia scelta di fare “Uomini e cani”.A parte gli scherzi, il libro è fantastico!».










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