L’interrogativo dei Verdi: «Che ruolo avrà il versante orientale della provincia nella sanità del futuro?»
«L’annuncio trionfale fatto dal presidente Vendola dell’apertura di cinque nuovi ospedali in Puglia avrà certo rallegrato i fortunati destinatari di questi programmi (per la verità di non immediata realizzazione), ma per chi, come noi, si trova sotto la scure dei tagli alla sanità, suona come un’amara beffa».
I Verdi di Manduria, dopo l’annuncio di Vendola, pongono un quesito: che ruolo avrà il versante orientale della provincia nella sanità del futuro?
«In particolare» si chiedono ancora i Verdi, «quale sarà il destino dell’ospedale di Manduria? La mobilitazione di cittadini ed esponenti politici deve essere indirizzata alla rivendicazione di un ruolo di primo piano per il “Giannuzzi” nel suo complesso, non limitandosi alla rivendicazione del Punto Nascite, ma difendendo anche quelle eccellenze come l’UTIC, per la quale in questi anni sono state investite risorse ingenti in uomini e mezzi e che (se i numeri devono essere il criterio-guida per scegliere dove tagliare), i numeri li ha tutti. Non si comprende perché si debba chiudere un’unità perfettamente funzionante nell’ospedale di Manduria, per aprirne un’altra ex novo in un’altra città; al contrario, andrebbe completata la filiera dell’emergenza-urgenza, con l’apertura della Rianimazione e con l’aggiunta dell’Emodinamica; se a ciò si aggiungeranno i posti –letto promessi di Neurologia e Oncologia, allora si porrebbero le premesse perché il “Giannuzzi” non solo scongiuri definitivamente il rischio di chiusura, ma si connoti come un polo d’eccellenza, da cui potrebbero derivare altre conseguenze positive. Ora che l’assestamento del bilancio regionale è stato approvato senza scosse e le varie “richieste” si presume siano state evase, rimangono ancora margini di trattativa per la difesa del “Giannuzzi”?».
Intanto proseguono le audizioni alla Regione Puglia. Si è appreso che il 9 luglio sarà ascoltato il presidente dell’associazione “Dare Aiuto agli Indifesi”, Nazario Nardella, mentre il 10 luglio sarà la volta del commissario prefettizio del Comune di Manduria, Aldo Lombardo.