sabato 23 novembre 2024
L’intervento di Arcangelo Durante (Italia dei Valori)
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rappresentative regionali, dopo aver gestito e sperperato tanto danaro pubblico, ripartito posti di lavoro, affidato consulenze, stipulato contratti per forniture sanitarie e creato un debito pubblico regionale di centinaia di milioni di euro, anzichè pagare per le loro responsabilità, con arroganza hanno deciso di tagliare servizi, assistenza medica e chiudere reparti essenziali alla comunità.
rappresentative regionali, dopo aver gestito e sperperato tanto danaro pubblico, ripartito posti di lavoro, affidato consulenze, stipulato contratti per forniture sanitarie e creato un debito pubblico regionale di centinaia di milioni di euro, anzichè pagare per le loro responsabilità, con arroganza hanno deciso di tagliare servizi, assistenza medica e chiudere reparti essenziali alla comunità.Pertanto, il piano di rientro della sanità pugliese si è basato solo ed esclusivamente sull’aumento delle tasse e sui tagli dei sevizi, colpendo, come al solito, le fasce più deboli pugliesi, senza effettuare con scrupolosità i controlli sui costi-efficienza delle gestioni ospedaliere. Ciò detto, per quanto riguarda la chiusura del reparto Ostetricia e Pediatria di Manduria, a mio avviso, considerato il bacino di utenza, pur prevedendo un ridimensionamento, lo stesso reparto va ottimizzato e preservato anche per 200 nascite all’anno.
Pur apprezzando l’impegno e le iniziative messe in campo nelle settimane scorse dal Comitato Pro Giannuzzi a difesa del mantenimento del reparto ostetricia dell’ospedale di Manduria, di cui ricordiamo, fanno parte molti addetti ai lavori, mi sarei aspettato, che contestualmente, con lo stessa forza e attenzione, fosse stato rivendicato il diritto alla salute per le liste d’attesa; materia, che quotidianamente mortifica e affligge tanti cittadini, costretti ormai regolarmente a pagare o, se più fortunati, a rivolgersi a qualche amico ospedaliero, senza aspettare diversi mesi o addirittura anche un anno per sottoporsi a visite specialistiche, talvolta urgenti.
Questo disservizio consolida un clientelismo radicato nella nostra struttura ospedaliera, che forse, o guarda caso, da sempre conta un numero rilevante di personale medico e paramedico presente all’interno del Consiglio Comunale; se poi si aggiunge che il consigliere provinciale più eletto è anche il primario dello stesso reparto Ostetricia, lascio a voi giudicare.
Pertanto, ancora una volta, siamo costretti a registrare un’altra sconfitta per Manduria e per i manduriani, che nelle ultime amministrative riposero la fiducia a tanti ospedalieri, che non sono stati capaci di difendere neanche se stessi».
Arcangelo Durante
Italia dei Valori
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