Lanzo: «Consapevoli che stanno cercando di ottenere un privilegio di pochi potentati nella sanità e nella politica a discapito di un area che purtroppo non ha referenti politici “con le spalle dritte”, abbiano almeno il pudore di zittirsi nel momento in cui si sta calpestando il sacrosanto diritto di tutelare la propria vita da parte dei rappresentanti dell’ospedale di Manduria e del comprensorio di riferimento»
«Resto esterrefatto di fronte alla provocazione del Comitato per la difesa dell’ospedale San Marco di Grottaglie, di fronte ad un abuso perpetrato nei confronti del nosocomio di Manduria, di cui loro sono stati i promotori di un ingerenza di piccoli potentati locali che hanno utilizzato il proprio ruolo al fine di compiere una prevaricazione nei confronti di un intero territorio “giocando con la vita delle persone”, si ha pure l’arroganza di pretendere che quell’abuso e quella prevaricazione frutto dell’utilizzo del potere fine a sé stesso con lo scopo di tutelare interessi di questo o quel primario, calpestando il diritto alla vita di 100.000 persone, si consumi quanto prima.
Consapevoli che stanno cercando di ottenere un privilegio di pochi potentati nella sanità e nella politica a discapito di un area che purtroppo non ha referenti politici “con le spalle dritte”, abbiano almeno il pudore di zittirsi nel momento in cui si sta calpestando il sacrosanto diritto di tutelare la propria vita da parte dei rappresentanti dell’ospedale di Manduria e del comprensorio di riferimento.
Ben sanno che Grottaglie non ha i requisiti, non garantisce la vita delle partorienti nel caso di un evento straordinario che sarebbero costretti a trasferire in altri nosocomi per cercare di recuperare eventuali casi gravi.
Così com’é di loro conoscenza che lo stesso responsabile del presidio orientale a cui fanno capo i due ospedali di Grottaglie e Manduria, Francesco Menza, ha dichiarato attraverso un documento che è diventato di dominio pubblico, che Grottaglie dovrebbe essere chiuso. La prevaricazione che stanno commettendo è finalizzata solo alla tutela di qualche potentato della sanità e della politica che egoisticamente pensa di utilizzare la sanità pubblica per fini meramente personali. Stiano tranquilli che noi percorreremo tutte le strade che la legge ci consente al fine di tutelare i nostri diritti e sappiano che li chiameremo alla responsabilità personale presente e futura, siano essi tecnici o politici che vogliano continuare a calpestare i diritti dei miei figli e della mia gente.
I loro stessi rappresentanti politici hanno dichiarato che Grottaglie è stata scelta dopo un blitz in cui hanno fatto pesare il loro ruolo ben sapendo che stavano commettendo un abuso, ma non pensino che questo rimarrà impunito, a cominciare dai miei stessi colleghi che devono dar conto della viltà e del tradimento che hanno compiuto alle spalle mie e del mio territorio, gente infida e senza onore, che deve darmi conto in tutte le sedi sia politiche che giudiziarie nell’ingerenza commessa per utilizzare il proprio ruolo semplicemente come potere e non come rappresentanza dell’intera provincia di Taranto.
Non ho e non avrò remore nel contrastarli e nel richiamarli alle loro responsabilità in tutte le sedi opportune, sappiano che reagiremo a qualsiasi tipo di sopruso, siamo solo in attesa di sapere se la politica è chi decide per essa abbiano come punto fermo i diritti dei cittadini o se invece sia una mera gestione del potere.
Aspettiamo le decisioni dei vertici ma, se la forza prevaricherà il diritto non mi fermerò, e andrò avanti per difendere i miei figli dall’ abuso che si sta commettendo da parte loro.
Sono disponibile a qualsiasi tipo di confronto con i mentecatti della politica e della sanità».
Umberto LANZO
Assessore Provinciale