lunedì 23 dicembre 2024


23/05/2009 08:46:45 - Manduria - Cultura

Con la nuova gestione dell’impresa Tarentini, molti turisti anche dall’estero

 
Dopo la situazione di stallo verificatasi durante l’inverno, a causa del persistente maltempo, con l’arrivo della primavera, insieme ai fiori, sono sbocciate, all’interno del Parco archeologico della civiltà messapica (gestito dall’impresa di Gregorio Tarentini), tante nuove iniziative, che richiamano turisti anche dall’estero.
«Con il progetto “Piccoli Archeologi al Parco”, al quale hanno partecipato scolaresche elementari e medie di Manduria e dei paesi limitrofi, ci siamo proposti di far vivere in prima persona ai giovanissimi partecipanti l’esplorazione delle risorse presenti nel Parco, attraverso non solo visite guidate nel sito, ma anche e soprattutto attraverso simulazioni di scavi archeologici, al fine di approfondire i contenuti mediante l’esperienza diretta» scrive Grazia Sammarco in una nota diffusa dal Parco. «I ragazzini hanno così potuto imitare i veri archeologi, ripercorrendo le varie fasi dello scavo, dalla compilazione del relativo diario, fino al ritrovamento di eventuali reperti, sotto la supervisione di un archeologo professionista, il dott. Gianfranco Dimitri. L’iniziativa è stata accolta con così tanto entusiasmo e ha avuto così tanto successo, che il gestore del Parco ha pensato di estenderla anche al periodo estivo, a chiunque fosse interessato, e di integrare ulteriori tipologie di attività didattiche per le scuole che vorranno parteciparvi a partire dal prossimo anno scolastico.
Un’iniziativa in atto proprio in questi giorni, rivolta ancora alle scuole primarie che hanno visitato il Parco, è “Una cartolina del Parco Archeologico”, un concorso di disegno con annessa premiazione, che avverrà in data da concordare, ed esposizione dei lavori per tutto il periodo estivo».
C’è entusiasmo, quindi, nel signor Tarentini e nelle sue collaboratrici che, in due anni, con impegno e sacrificio, sono riusciti a raggiungere traguardi davvero importanti, mai visti prima.
«Una maggiore conoscenza, valorizzazione e fruizione delle risorse storico-archeologiche del nostro territorio, e, non ultimo, un maggiore rispetto di esse, sono gli obiettivi che l’attuale gestione si è sempre prefissata, e i risultati positivi non hanno tardato ad arrivare. Il numero dei visitatori infatti cresce, e non è più soltanto gente proveniente da zone vicine: tante scolaresche da tutta Italia hanno scelto quest’anno il Parco Archeologico di Manduria come tappa per le loro gite d’istruzione (tra gli altri, si sono avvicendati gruppi da Catania, da Montepulciano, e addirittura circa 1000 studenti dell’intero liceo scientifico di Pescara).
I turisti stranieri sono poi un’altra fetta importantissima di visitatori: provengono da ogni parte d’Europa, in prevalenza da Germania, Francia e Inghilterra, ma arrivano anche da oltre oceano. Lo scorso 19 maggio, ad esempio, il Parco si è onorato della presenza di oltre cinquanta turisti provenienti dal Belgio fiammingo, che sono rimasti davvero incantati dal luogo e soddisfatti dalla non scontata possibilità di poter usufruire del servizio guida in lingua.
Per tutto il periodo estivo continueranno le visite guidate a cura della dott.ssa Grazia Sammarco, della dott.ssa Rosangela Prospero, di Emily Palmisano e Sara Moscogiuri, non solo all’interno del Parco Archeologico delle Mura Messapiche, ma ora anche nel centro storico di Manduria».










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