Il quesito di Carrieri: “Cosa aspetta il Comune a ripulire l’insenatura del porto dalla plastica e dagli altri rifiuti?”
«E’ inaccettabile che il Comune di Maruggio non ripulisca l’insenatura del porto dalla plastica, dal legno, dalle lattine in rame, dalle bottiglie, dal polistirolo, dai pneumatici e dagli altri rifiuti sparsi sulla scogliera bagnata dal mare! Si tratterebbe di un piccolo intervento, che consentirebbe all’Amministrazione almeno di … salvare la faccia».
A ritornare sulla persistente situazione di degrado che regna all’interno del porto di Campomarino è l’ambientalista savese Mimmo Carrieri.
«Ancora una volta sollecitato dai villeggianti di questo meraviglioso posto di villeggiatura, mi sono recato in zona, dove, a parte l’ormai ben risaputo “lezzo” che si respira tutt’attorno al porto, ho potuto constatare le ben note condizioni di degrado ambientale, igienico sanitario e paesaggistico in cui versa quello che sarebbe dovuto essere un porto turistico» scrive, con un certo sarcasmo, Carrieri. «A parte la presenza dei cumuli di rifiuti descritti, in mare, al centro dell’insenatura, a pelo d’acqua, vi sono evidenti accumuli di alghe in putrefazione, che il caldo di questi giorni ha fatto risalire in superficie. Alghe che, oltre ad impregnare l’aria di cattivi odori, creano difficoltà al passaggio dei pescherecci e dei diportisti. A proposito dei diportisti, da circa due anni una legge regionale sulla tutela dell’ambiente, obbliga questi a recarsi presso le Capitanerie di Porto e richiedere l’iscrizione ad un apposito registro. E’ obbligatorio inoltre elencare su di un apposito modello ciò che si ha a bordo dei natanti, munendosi di contenitori ove riporre eventuali resti di spazzatura come: bottiglie di plastica, vetro, resti di alimenti, qualsiasi tipo di carta. I trasgressori, in caso di controlli in mare o al ritorno da una battuta di pesca dilettantistica, sono passibili di sanzioni. Perché non si interviene?
Siamo alle porte del Ferragosto e certamente la situazione che si presenterà agli occhi dei tanti turisti non farà ben figurare gli amministratori!».
Da quel che ci risulta, pare che il Comune abbia finalmente ottenuto tutte le autorizzazioni per poter procedere al dragaggio del porto (compresa la disponibilità di una discarica in cui stoccare quelli che vengono considerati dei rifiuti speciali). Dragaggio che però non può avvenire durante l’estate, per il cattivo odore che l’operazione genererebbe a lungo. E’ probabile che possa aver luogo fra settembre e ottobre.
La pulizia dei lati del porto, in cui abbondano i rifiuti che anche nelle foto sono ben visibili (rifiuti abbandonati da chi non ha il minimo rispetto per il mare e, più in generale, per l’ambiente), potrebbe, però, essere eseguita con una certa regolarità, proprio al fine di incrinare quella che è l’immagine di Campomarino, una delle più belle località turistiche del versante orientale della provincia di Taranto.