Dall’ambientalista Mimmo Carrieri un esposto alle autorità competenti
«E’ risaputo che la gente del sud per indole é alquanto accogliente, ma ciò non significa che sia disponibile di dover subire comportamenti inusuali e contrari ai dispositivi di legge da parte di coloro che, per brevi periodi estivi, giungono dal nord dell’Italia per trascorrere le loro vacanze nelle nostre zone balneari».
E’ l’amaro commento dell’ambientalista Mimmo Carrieri sulla situazione che si è verificata nella settimana di Ferragosto nei pressi della scogliera cosiddetta della “Tonnara” di Torre Ovo (ma comune a molti altri tratti della litoranea), in cui in un’ampia area dove le condizioni ambientali sono state gravemente compromesse a causa degli incendi verificatesi nei giorni scorsi (che hanno distrutto ettari di macchia mediterranea), decine di camper e roulotte, dopo aver transitato sopra a ciò che resta di un “pavimento in mosaico” di un’antica villa di epoca romana, sostano e pernottano “abusivamente” in prossimità dell’antica costruzione, lasciando al suolo evidenti tracce di escrementi, carta igienica e rifiuti che possono arrecare danni alla salute dei villeggianti locali.
«Tutto ciò accade in violazione a quanto sancito da un’ordinanza emessa il 4 giugno 2009 dalla Regione Puglia, con la quale sono state emanate le disposizioni che disciplinano le attività balneari e l’uso del demanio marittimo» aggiunge Carrieri, chiedendo al Comune di Maruggio (competente nella zona), alla Asl e alla Capitaneria di Porto di intervenire. «Ordinanza che prevede che sulle aree demaniali marittime della costa pugliese è assolutamente vietato campeggiare con roulotte, camper ed altre attrezzature, nonché pernottare al di fuori delle aree specificatamente destinate con regolare titolo abilitativo. Certamente il “lasciar fare” non ritengo possa essere il modo giusto per incrementare il turismo e sanare l’economia locale! Ricordo, inoltre, che, a seguito di un mio esposto di qualche hanno fa, la Capitaneria emise ordinanza di “Divieto di balneazione e di transito per i natanti” per un raggio di 100 metri dallo specchio d’acqua della sopraelevata “torre Saracena”, dichiarata pericolante dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Taranto dopo una mia richiesta di verifica statica dell’antica costruzione risalente all’anno 1550. I cartelli non sono visibili e basterebbe recarsi nell’area della scogliera e dello specchio d’acqua sottostante la Torre Saracena per rendersi conto del pericolo che i bagnanti e i pescatori dilettanti corrono a causa del costone concavo che continua a precipitare in mare».
La situazione descritta nell’esposto da Mimmo Carrieri è comune in gran parte della zona costiera del versante orientale della provincia. Decine di camper hanno sostato e continuano a farlo, ad esempio, anche in località Specchiarica o nei pressi di Torre Borraco.