“Continua l’agonia amministrativa della giunta Florido”
“Ieri si sarebbe dovuto consumare in Consiglio provinciale, seduta poi rinviata, l’ennesimo atto della lenta e penosa agonia della Amministrazione Florido, caratterizzatasi negli anni per l’assenza di una strategia amministrativa con obiettivi chiari e facilmente percepibili dall’opinione pubblica.
Ieri, infatti, la maggioranza avrebbe dovuto approvare una messe di “debiti fuori bilancio” destinati a coprire finanziamenti vari e disparati che non rientrano in un quadro più generale di una politica amministrativa, ma solo tesi a coprire i costi di interventi per soddisfare le esigenze di questa o quella realtà.
Questo modo di amministrare la cosa pubblica purtroppo, mi duole dirlo, giustifica l’intervento del Governo Monti teso a sopprimere certe Province che poco o niente fanno a favore del territorio che dovrebbero amministrare settori delicati come l’edilizia scolastica, la manutenzione stradale e i controlli e il rilascio di autorizzazioni in materia ambientale.
E proprio sull’ambiente abbiamo assistito in questi ultimi giorni, sulle pagine dei giornali, all’ennesimo intervento di Gianni Florido che è arrivato, nel tentativo di rifarsi una “verginità ambientale” in vista delle prossime elezioni politiche, ad osannare gli ambientalisti tarantini riconoscendo loro il ruolo di suggeritori e di stimolatori nelle “buone pratiche” amministrative…
Non possiamo non chiederci, e chiedere soprattutto a Gianni Florido, se il ritiro della “costituzione parte civile” della Provincia di Taranto nel procedimento contro l’ILVA, che fu addirittura il primo e repentino atto della prima Giunta Florido, all’epoca fosse stato “suggerito” al presidente della Provincia Florido dalle associazioni ambientaliste locali…
Sono questi atteggiamenti, queste penose “capriole politiche”, ad allontanare la gente dalla politica.
Sono stati Arnaldo Sala prima, e Martino Tamburano dopo, a dire cose giuste e condivisibili sulla questione ambientale di Taranto: che il Sindaco Stefàno e il Presidente Florido non avrebbero dovuto nemmeno partecipare alle riunioni con i Ministri, una importante rinuncia quale ferma e dura forma di protesta contro la decisione di istituire la “cabina di regia” a Bari, una decisione che offende e lede la dignità della nostra comunità, l’ennesimo schiaffo a Taranto e al suo territorio.
Possiamo ben immaginare come a Bari, dove governano le lobby baricentriche che hanno affossato l’aeroporto di Grottaglie e distrutto i collegamenti ferroviari con Taranto, saranno gestiti i fondi della “Cabina di regia” per Taranto.
Brindisi ieri ha chiesto ben 500 milioni di euro all’ENEL per i danni arrecati dall’inquinamento al suo territorio: altro che ritirare la costituzione di parte civile…”.
Luigi Laterza
Consigliere provinciale PdL