Rischiano di dissolversi gli aiuti promessi un paio di mesi fa
Mentre i ragazzi di mister Passariello proseguono con regolarità la preparazione (ieri sera c’è stata l’amichevole contro l’Avetrana; domenica prossima, invece, il test, contro la Stella Jonica San Giorgio, avrà luogo a Sava), i dirigenti biancoverdi, cui bisogna dar atto di aver allestito una rosa in grado di ben figurare anche nell’impegnativo e costoso torneo di Eccellenza, lamentano la “lontananza” della città e delle istituzioni.
«La squadra non è solo di quei pochi dirigenti che, ogni anno, mettono mani al portafoglio per far fronte ai gravosi impegni economici» si fa notare in sede. «Ma questo è un concetto che, purtroppo, non attecchisce. Quest’anno vi era stato inizialmente l’impegno di alcune aziende locali o che hanno in gestione alcuni servizi del Comune di Manduria. Credevamo di poter contare su queste entrate quando abbiamo approntato il bilancio e stabilito il budget di spesa. Invece, dopo gli iniziali impegni assunti anche alla presenza del commissario prefettizio, sono spariti tutti».
Vi sarebbero tante altre aziende che potrebbero contribuire, ognuna secondo le proprie disponibilità, a far crescere il calcio biancoverde. Invece, attorno ai pochi volenterosi (grazie ai cui sforzi il Manduria continua ad esistere e a rappresentare la città con grande dignità), c’è una sorta di … deserto.
Quest’anno, a differenza del recente passato, il Comune non ha neppure concesso il contributo per iscrivere la squadra al campionato.
«Non solo abbiamo provveduto noi ad iscrivere la squadra, ma siamo in perenne attesa che il Comune doti lo stadio di una nuova pompa di irrigazione, senza la quale l’erbetta potrebbe seccare» fanno notare ancora i dirigenti del club messapico. «Anche per questo motivo, domenica saremo costretti a disputare la gara amichevole contro il San Giorgio Jonico a Sava».
Dopo i sorrisi per l’ottima prova nell’amichevole contro il Martina, fra i dirigenti ritorna lo scoramento.