giovedì 28 novembre 2024


05/09/2012 07:22:54 - Provincia di Taranto - Politica

«Il degrado della provincia di Taranto? Colpa di una classe politica tarantina di centrosinistra imbelle che, pur amministrando da anni e anni Comune, Provincia e Regione, non è stata capace – o non ha voluto – battere i pugni sul tavolo a Bari per difendere Taranto»

 
Nei prossimi giorni si svolgerà una partita importantissima per il futuro del territorio jonico: la ridefinizione e la riaggregazione delle province pugliesi delle quali il Governo ha disposto lo scioglimento, tra queste purtroppo è compresa la Provincia di Taranto.
Ieri si è tenuta a Bari, alla presenza dell’On. Raffaele Fitto, una riunione dei vertici pugliesi del PdL in cui il partito ha indicato nella fusione delle province di Taranto e Brindisi, con capoluogo Taranto, la migliore soluzione.
Ora la questione approderà alla Regione Puglia che dovrà, in tempi strettissimi, indicare a Roma le soluzioni che vengono ritenute più idonee.
Intanto devo stigmatizzare la mancata costituzione da parte della Regione Puglia della importantissima CAL (Conferenza permanente regionale delle Autonomie Locali), l’organismo deputato a dirimere la vexata quaestio: da sette anni purtroppo Niky Vendola si concentra su poesie e ascese politiche nazionali, trascurando il governo della Puglia, come dimostrano le condizioni “terzo mondiste” in cui ha ridotto la Sanità pugliese.
Anche in occasione della elaborazione della nuova provincia dobbiamo evitare che il nostro Territorio faccia nuovamente la parte della “cenerentola” venendo penalizzato nelle sue legittime aspirazioni di rilancio politico, sociale, culturale ed economico.
Purtroppo le recenti esperienze – aeroporto penalizzato, chiusura di ospedali e abolizione di collegamenti ferroviari – ci hanno insegnato che a Bari si tende sempre a penalizzare Taranto e il suo Territorio.
Colpa di una classe politica tarantina di centrosinistra imbelle che, pur amministrando da anni e anni Comune, Provincia e Regione, non è stata capace – o non ha voluto – battere i pugni sul tavolo a Bari per difendere Taranto.
Hanno persino condiviso che la Cabina di regia per l’ambientalizzazione dell’ILVA fosse insediata a Bari e non a Taranto…
Su questo fronte registro la decisione di Gianni Florido di non dimettersi da Presidente della Provincia: è fondamentale che al tavolo barese si sieda un “politico” e non un “commissario governativo”, sempre che Florido una volta tanto faccia scelte largamente condivise e non, come ha fatto da sette anni in Provincia, che governi la cosa pubblica con decisioni non condivise non solo dalla opposizione, ma spesso persino da esponenti del suo stesso partito…
Per questo una volta tanto a Bari tutti noi Tarantini dovremo andare con le idee chiare e impegnarci e fare “fronte comune”.
Il primo problema: Franco Ancona, neosindaco di centrosinistra di Martina Franca, ha già espresso il desiderio che, in questa occasione, tutti i comuni della Valle d’Itria convergano in una unica provincia.
Vorrei capire se si tratta solo del pensiero personale di Franco Ancona, o se questa idea è condivisa dalla classe politica martinese: rischiamo così che la splendida città di Martina Franca ci venga scippata e venga annessa alla Provincia di Bari?»
 
 Arnaldo Sala
consigliere regionale










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