giovedě 28 novembre 2024


06/09/2012 10:40:06 - Provincia di Taranto - Politica

Il comunicato dell’associazione “R-Esistere”

 
«La dichiarazione di indipendenza resa dall’avv. Imperiale nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, non fa che formalizzare una situazione già ampiamente delineata all'indomani delle elezioni amministrative, a seguito dell'assunzione di posizioni incomprensibili da parte della stessa cui è seguita una netta presa di distanze da R-Esistere, poi estesa a tutte le formazioni che hanno dato vita alla lista Città Libera.
Non ci è stato possibile, allora, comprendere chiaramente le motivazioni politiche di determinate scelte e non abbiamo indugiato in polemiche sterili e controproducenti, preferendo “rendere conto” ai cittadini, cercando di interpretare attivamente quel ruolo di opposizione che gli stessi elettori avevano deciso per Città Libera e tentando di coinvolgere su questo piano il consigliere eletto.
Oggi continuiamo a evitare la polemica fine a se stessa, cercando di trarre le indicazioni e i suggerimenti utili che possono venire da questa vicenda, peraltro non nuova alle cronache politiche locali.
Ribadiamo la validità del progetto di Città Libera, nato dal bisogno di riaffermare il primato della buona politica e con l'obiettivo di fornire un'alternativa non demagogica ai cittadini, in una situazione di crisi del sistema dei partiti e di assenza, a livello locale, di una coalizione di centro-sinistra, ai cui valori si ispiravano tutte le formazioni di Città Libera.
Riconfermiamo, come abbiamo cercato di dimostrare con la pratica, il nostro impegno per il raggiungimento di quegli obiettivi e la promozione della più ampia e consapevole partecipazione democratica dei cittadini alla vita pubblica.
Si tratta, certo, di un progetto ambizioso ma, allo stesso tempo, crediamo, necessario e ineludibile, se si vuole riaffermare lo spirito democratico della nostra Costituzione e contrastare l'onda populista alimentata dallo sdegno e dal risentimento dei cittadini verso il sistema attuale dei partiti.
Sulla base di questi presupposti abbiamo definito il programma e richiesto ai cittadini il consenso per Città Libera, ora ripudiato dal consigliere Imperiale.
La “dichiarazione di indipendenza” fatta declamare nel corso del Consiglio comunale non ha altro significato che il mancato rispetto di un patto, il disconoscimento di quel progetto sul quale era stato richiesto il voto dei cittadini e, oltre all'effetto di sopprimere nella sostanza e nella forma il gruppo consiliare, ha anche il senso di un disimpegno della Imperiale dal ruolo attribuitole dai cittadini, se si considera che con la sua indipendenza, la stessa ha rinunciato alle prerogative di capogruppo.
Per queste ragioni R-Esistere immagina come insostenibile la situazione nella quale si trova il consigliere Imperiale che, dal momento successivo all'apertura delle urne, dopo aver troncato ogni confronto politico con le componenti che l'hanno sostenuta e aver abiurato le scelte che l'hanno condotta a capeggiare Città Libera, ha rappresentato e continua a rappresentare solo se stessa. Nessun richiamo generico ad elettori generici potrà mai cambiare il dato di fatto della mancanza di rappresentatività e del difetto di legittimazione che derivano dalla sua dichiarazione di indipendenza. 
Il consigliere Imperiale può scegliere di giustificare questa violazione del mandato con le argomentazioni più disparate e rimanere consigliere, o riconoscere che rappresentare solo se stessi significa allinearsi all'antica, ma pur sempre rigenerata e rinnovata, casta politica che ha gestito la cosa pubblica solo per “sfruttarla, deprezzarla, svenderla e depauperarla lasciandola in ginocchio così come attualmente si trova.”
R-Esistere auspica, pertanto, che l'intento di riaffermare il primato della buona politica mantenga ancora una considerazione presso il consigliere Imperiale e la induca ad agire conseguentemente, dimettendosi».
 
Associazione R-Esistere










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