domenica 08 settembre 2024


08/09/2012 09:42:26 - Provincia di Taranto - Cultura

Riapre, dopo un mese, Archeo Tower

 
Dopo un mese di chiusura, l’ ArcheoTower riapre per una sera e lo fa iniziando a mostrare alcuni segni tangibili di un restyling in continuo divenire. Molta gente in questo periodo si è chiesta e ci ha chiesto quando avremmo ripreso a promuovere iniziative culturali, politiche e di riqualificazione collettiva del parco archeologico di via Venezia.
In questo mese Taranto è stata sconvolta dalla questione ILVA, vertenza che ci ha visti e ci vede tutt’ora impegnati, insieme al resto della città, per pretendere e determinare una alternativa al ricatto occupazionale che attanaglia il nostro territorio dopo 50 anni di scelte sbagliate e calate dall’alto.
Abbiamo approfittato della pausa estiva per occuparci della manutenzione del verde e dello stabile, in modo tale da poter affrontare una stagione invernale in un luogo riqualificato ed accogliente. I lavori che ci hanno interessato in questo breve periodo sono stati maggiormente di necessità e possibili grazie all’autofinanziamento e al contributo di chi ci ha supportato in questi mesi: è stato installato l’impianto elettrico (di cui l’edificio era ormai privo da anni), predisposte finestre e porte, ripuliti e messi in sicurezza i piani superiori della Torre. Il progetto di riqualifica però non è assolutamente terminato, anzi. C’è ancora molta strada da fare per risollevare un luogo abbandonato al degrado da circa 12 anni, e per fare questo abbiamo bisogno della partecipazione e del sostegno di tutti coloro i quali credono in un’altra Taranto possibile, affinchè questo spazio continui ad essere un cantiere aperto di idee e parte di un mosaico cittadino che prova a costruire quotidianamente quell'alternativa slegata dal profitto che Taranto non può più aspettare.
Domenica 9 settembre riapriremo l’archeo-tower con la serata ‘Sapore di mare’, volendo accendere i riflettori su una risorsa tanto importante quanto bistrattata per il nostro territorio: la mitilicoltura. L’inquinamento del nostro mare continua ad essere un problema irrisolto, in cui i mitilicoltori si vedono puntualmente spostare i propri prodotti tra Mar Piccolo e Mar Grande e a cui sempre più frequentemente vengono distrutti i prodotti avvelenati dai vari agenti inquinanti, diossina in primis.
La serata prevederà l’intervento del “Centro Studi documentazione e ricerca - Le Sciaje”, impegnato in Città Vecchia, presso La Torre dell’Orologio, in un’ esposizione permanente sulla mitilicoltura tarantina e la degustazione di piatti tipici locali a base del nostro bene comune primario: la cozza!
Durante la serata verrà proiettato inoltre il film “Marpiccolo”, dove in una Taranto desolante, devastata dalla povertà e dall’inquinamento si consuma la vicenda di Tiziano, giovane che si barcamena tra la scuola e la micro-criminalità delle periferie, fino a finire in un gioco che pian piano si rivela molto più grande e pericoloso delle sue capacità di gestirlo.
Siete tutti invitati a partecipare!
Menu':
- impepata di cozze
- tubettini con le cozze
- varie ed eventuali!
 
Marpiccolo: Paolo VI, zona sud di Taranto. Un quartiere fatto di strade rotte, di autobus che non passano, di case prefabbricate, con la sagoma minacciosa dell'ILVA con i suoi veleni da una parte e dall'altra il profilo liquido del “marpiccolo”. Un quartiere dove non c'è niente, e dove quel che c'è è abusivo o illegale. Un quartiere al limite. E anche Tiziano è un ragazzo al limite. A scuola ci va poco e male, ha alle spalle una famiglia con molti problemi, fa lavoretti per Tonio, il boss locale, e sogna soltanto d'andarsene via. Per lui il futuro sembra segnato. E quando finisce al carcere minorile, pare non esserci più nessuna speranza. Ma Tiziano non è solo: intorno a lui De Nicola, l'educatore, la Costa, la professoressa d'Italiano, Stella, la sua ragazza, Lucia, la sua sorellina, e Maria, sua madre. E persino Franco, suo padre, in apparenza lontano e ostile. Tutti hanno fiducia in lui, non si lasciano demoralizzare, perché credono che Tiziano abbia una possibilità. E' questa umanità dolente, buffa e contraddittoria che salva Tiziano. Ci saranno scelte difficili, tradimenti e riappacificazioni. Dolore e amore.










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