giovedì 21 novembre 2024


03/06/2009 14:22:52 - Avetrana - Politica

Finalmente fissata la data dell’incontro pubblico

 
Un primo risultato è stato ottenuto: i rappresentanti dell’Eni saranno ad Avetrana il 19 giugno per spiegare ai cittadini, ai rappresentanti delle associazioni che tutelano i consumatori e all’Amministrazione Comunale le ragioni che hanno determinato lo spropositato aumento delle bollette del gas metano (pare intorno al 273%) nella voce “distribuzione quota variabile”.
L’associazione “Grande Salento”, rivolgendosi alla trasmissione di RaiTre “Ditelo al Tgr”, è riuscita ad ottenere l’auspicato confronto con i rappresentanti dell’Eni, più volte chiesto (lo hanno fatto, in maniera ufficiale, anche il Comune e le associazioni che tutelano i consumatori), ma sempre disatteso. E proprio questo comportamento sprezzante dell’Eni, aveva ulteriormente generato il risentimento dei consumatori avetranesi. Eni che pare abbia concesso solo la possibilità di rateizzazione delle maxi bollette, che però è prevista dal contratto.
«Perché questo aumento è stato applicato solo ad Avetrana?» è la domanda più frequente. «Credono, forse, di poter fare e disfare a poro piacimento senza dover dar conto?».
Fra l’aumento della voce “distribuzione quota variabile” e quello del costo del metano (lievitato dagli originari 71 centesimi agli attuali un euro e 20 centesimi a metro cubo), è stato calcolato che ogni famiglia avetranese avrà una bolletta annua rincarata di circa 300 euro. Un salasso, dunque, in un periodo, peraltro, neppure così facile.
«La voce “distribuzione quota variabile” dovrebbe essere relativa agli investimenti strutturali» fa notare un altro consumatore avetranese. «Ma ad Avetrana l’Eni non ha investito nulla nell’ultimo anno. Perché, allora, l’aumento?».
Mentre il Comune ha già conferito un incarico ad un proprio legale di fiducia per tutelare i consumatori e per chiedere il rispetto del contratto sottoscritto anni fa, che prevede da parte dell’Eni l’applicazione di costi uguali per tutto il bacino della Puglia, Rino Giangrande, presidente dell’associazione “Grande Salento”, è pronto a dare battaglia.
«Dovranno spiegarci le ragioni di questo aumento» ha affermato ieri Giangrande nel corso della rubrica mattutina del Tg3 della Puglia. «E dovranno dimostrarci che questo aumento è legittimo».
E’ molto probabile che, nella riunione del 19 giugno, siano presenti, oltre al legale nominato dall’Amministrazione Comunale, anche Rino Giangrande, in rappresentanza dell’associazione “Grande Salento”, e i rappresentanti delle associazioni nazionali che operano per tutelare i consumatori.










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