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11/09/2012 10:49:24 - Manduria - Calcio

Il commento a mente fredda del tecnico manduriano

 
La sconfitta di Copertino, gara d’esordio in campionato, è una punizione severa per il Manduria. Il risultato finale non fotografa l’andamento della contesa, né giustifica la vittoria, seppur di misura, dei leccesi. Rispetto al 2-2 di sette giorni prima in Coppa Italia, la squadra biancoverde (che ha dovuto rinunciare a Valentini e, almeno in partenza, a Potì; e poi, a gara in corso, anche a Nazzaro e a De Icco), ha paradossalmente mostrato dei progressi sotto il profilo del gioco.
«Non ricordo nessuna parata del mio portiere De Lauro, classe ‘95» è l’esordio di mister Passariello. «Abbiamo sempre ben contenuto le folate offensive dei leccesi, che sono andati in rete solo su una azione susseguente a calcio da fermo. Al Manduria rimprovero solo la mancanza di freddezza in zona gol. Abbiamo creato sette occasioni, centrando anche una traversa con Peluso e impegnando severamente il portiere avversario. Mi resta l’amaro in bocca perché la nostra prestazione, sul terreno di una formazione che lo scorso anno sfiorò i play off e che in estate si è ulteriormente rafforzata, meritava di essere premiata con un risultato positivo».
Passariello ha schierato in campo Coccioli, anche se non in perfette condizioni. Ha poi deciso di impiegare l’ex ascolano Spinelli al centro della difesa.
«Spinelli è per me una manna piovuta dal cielo. Lui è un attaccante, ma, grazie alla professionalità che lo ha portato a giocare anche in serie A, è capace di ben disimpegnarsi anche in fase difensiva».
Gli infortuni di Nazzaro prima (sostituito da Serio) e di De Icco poi (sostituito da Potì) ha impedito a mister Passariello di poter modificare tatticamente la gara.
«All’inizio della ripresa avevo la possibilità di effettuare solo un cambio. Tenendo conto che lo juniores Garibaldi non ha ancora i 90 minuti nelle gambe. L’ho sostituito quando siamo passati in svantaggio, inserendo l’altro juniores Dimitri, che ha giocato da esterno basso. Serio è passato al centro della difesa e Spinelli è andato a dar man forte in attacco a Peluso, che è rimasto troppo isolato nel corso dei novanta minuti».
Proprio Spinelli ha impegnato severamente il portiere avversario su calcio di punizione.
Oggi riprende la preparazione. Sono da valutare le condizioni di Nazzaro (risentimento muscolare) e di De Icco (aveva la zona della tibia gonfia). Inoltre crediamo che sia necessario anche un summit per stabilire le linee operative del mercato, il cui termine è sempre più vicino. La rosa è composta da un gruppo di titolari di buon livello, ma serve una panchina all’altezza della situazione.










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